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Scuola | Maturità 2024, studenti in ansia, il 36% per attacchi di panico

A due mesi dagli esami di maturità, fissati per il 19 giugno dal Ministero dell’Istruzione, migliaia di studenti si trovano sull’orlo della “notte prima degli esami”, un momento cruciale e spesso carico di tensione.

Per i maturandi di oggi, internet e i social media sono diventati parte integrante della loro vita quotidiana, non solo per comunicare e condividere ansie, ma anche per cercare informazioni e prepararsi al meglio per l’esame di Stato.

Dal 2018, ‘Maturansia’, una community fondata da Claudio Fioretti, si impegna ad aiutare gli studenti italiani a prepararsi adeguatamente per la maturità, offrendo contenuti mirati e efficaci per lo studio, considerato l’unico vero antidoto all’ansia, nemica comune di ogni studente. Per comprendere meglio lo stato d’animo dei futuri diplomati e guidarli nel modo migliore, ‘Maturansia’ ha condotto un sondaggio tra i suoi follower.

Tra i partecipanti, il 65,5% è studente di liceo, il 23,8% frequenta un istituto tecnico e il restante 10,8% è iscritto a una scuola professionale. Purtroppo, un dato comune a tutti gli studenti è l’agitazione: il 92,6% ammette di sentirsi preoccupato pensando all’imminente maturità, mentre solo il 7,4% riesce a mantenere la calma. Ancora più preoccupante è il fatto che il 36,3% degli studenti soffre di attacchi di panico al solo pensiero di affrontare gli esami di Stato.

Il momento che suscita maggiore preoccupazione è il colloquio orale, a causa del contatto diretto con la commissione d’esame: il 55,6% degli studenti teme principalmente questo momento, mentre solo l’8,5% è più spaventato dalla prima prova, lo scritto d’italiano. Infine, il 35,9% ha maggiori timori riguardo alla seconda prova.

Il sondaggio si è anche concentrato sul giudizio della community riguardo alla preparazione offerta dalla scuola, chiedendo loro di esprimere un voto da 1 a 10. Solo lo 0,2% dei partecipanti ha dato il massimo punteggio ai professori, mentre il 7,8% ha assegnato un voto di 1 e il 9,6% un voto di 3. La percentuale più alta, il 15,7%, ha bocciato la preparazione scolastica con un voto di 5.

Inoltre, c’è stato un confronto tra l’aiuto offerto dalla scuola e quello offerto dai social media nella preparazione agli esami. Il 19,3% degli intervistati ha valutato con un 7 l’aiuto dei social, mentre il 15,9% addirittura con un 8, evidenziando il ruolo predominante dei social rispetto alle aule tradizionali. Solo il 3,4% ha valutato con un voto di 1 i contenuti scolastici offerti dai social.

Infine, considerando che i prossimi maturandi saranno gli ultimi ad aver affrontato appieno il periodo della pandemia e della didattica a distanza, la domanda finale riguardava il loro stato d’animo in relazione a questi anni. Il 71,3% degli intervistati ha dichiarato di avere più ansia del previsto e di sentirsi impreparato a causa dei cambiamenti nei metodi didattici dovuti alla pandemia.

Claudio Fioretti, fondatore di ‘Maturansia’, spiega che con questo sondaggio si è voluto fornire un’istantanea delle preoccupazioni dei futuri diplomati, che hanno vissuto difficoltà durante la pandemia e si stanno avvicinando agli esami di maturità con uno stato d’ansia particolare. Questo sondaggio può essere utile sia alle istituzioni scolastiche per migliorare i servizi offerti, sia agli studenti per credere nei canali social di qualità come il loro, che sono un complemento allo studio, ma mai un sostituto.

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