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Cronaca

Milano | Maltrattamenti in un asilo nido, arrestata maestra


Grida, insulti, minacce e violenze fisiche hanno colpito almeno dieci bambini di pochi mesi o meno all’asilo nido comunale di Milano. La maestra-educatrice, arrestata quattro giorni fa con l’accusa di maltrattamenti aggravati, è stata colta in flagrante grazie a indagini coordinate dalla Polizia locale, su ordinanza del gip Angela Minerva.

Le violenze riportate includono offese volgari, strattonamenti e addirittura l’uso di forza fisica come “mani e gambe sulla schiena” per costringere i bambini a dormire. Le indagini sono scaturite da segnalazioni della Direzione area servizi dell’infanzia del Comune di Milano e da segnalazioni precedenti di altre educatrici dell’asilo. Microcamere posizionate tra febbraio e marzo hanno registrato tutti gli episodi di violenza fisica e psicologica, conducendo all’arresto della maestra.

La donna, impiegata come educatrice dal 1996 e in servizio presso l’asilo dal 2008, è stata descritta come priva di empatia verso i bambini, con un atteggiamento caratterizzato da costante livore e rabbia. Le sue azioni includevano minacce verbali, scuotimenti vigorosi per far addormentare i bambini, eccessiva copertura con una coperta, somministrazione forzata del cibo, pacche sul sedere e persino costrizione al vomito. Questi comportamenti, descritti come continui e attuali, indicano una totale mancanza di cura e un’interazione esclusivamente violenta con i bambini.

Le educatrici hanno segnalato il comportamento violento e l’atteggiamento di incuria della maestra, evidenziando situazioni di pericolo come il rischio di soffocamento quando copriva la testa dei bambini per farli dormire. Le microcamere hanno documentato tutti i maltrattamenti, che hanno portato le colleghe a offrirsi di prendersi cura dei bambini per proteggerli dalla violenza della maestra.

Cronaca

Bolzano | Falsificazione di identità alla stazione

Questura di Bolzano

Due cittadini algerini sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Bolzano dopo aver tentato di nascondere la propria identità. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri presso la stazione ferroviaria, dove gli agenti, durante i controlli di routine, hanno notato tre giovani che mostrava segni di nervosismo al loro avvicinarsi.

I giovani, che hanno cercato di allontanarsi, sono stati rapidamente fermati dagli agenti. La mancanza di documenti e di un biglietto di viaggio ha spinto gli agenti a portarli in ufficio per un’identificazione più approfondita. Durante il fotosegnalamento, i due uomini hanno fornito false informazioni personali, ma le loro vere identità sono state scoperte grazie alla consultazione della Banca Dati delle Forze di Polizia.

Dopo le verifiche, i due algerini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e ora sono a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che provvederà all’adozione di decreti di espulsione e ordini di allontanamento dal territorio nazionale.

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Calabria

San Ferdinando (RC) | Rapinatori messi in fuga dal sistema di sicurezza dell’ufficio postale

Questa mattina, un tentativo di rapina all’ufficio postale di San Ferdinando è stato rapidamente sventato grazie all’efficace sistema di sicurezza presente nell’edificio. Tre malintenzionati, mascherati per non farsi riconoscere, hanno cercato di mettere in atto il colpo, ma sono stati messi in fuga dai dispositivi di protezione.

I ritardatori di apertura delle casseforti, insieme a un sistema di allarme collegato direttamente alle forze dell’ordine, hanno rappresentato un deterrente cruciale, impedendo così ai rapinatori di completare la loro azione. Durante l’incidente, una decina di utenti si trovava all’interno dell’ufficio postale, ma nessuno è rimasto ferito.

L’episodio sottolinea l’importanza di investire in sistemi di sicurezza efficienti, che non solo proteggono i beni, ma garantiscono anche la sicurezza delle persone. La prontezza delle forze dell’ordine, attivate immediatamente dall’allerta, ha contribuito a mantenere la calma e a garantire che la situazione non degenerasse ulteriormente. Le autorità stanno ora indagando per identificare i responsabili del tentativo di rapina e per prevenire simili eventi in futuro.

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Cronaca

Bolzano | Operazione antidroga: arrestato spacciatore

Questura di Bolzano

Ieri pomeriggio, la sezione Narcotici della Squadra Mobile di Bolzano ha portato a termine un’operazione mirata nel quartiere Don Bosco, in risposta a diverse segnalazioni riguardanti movimenti sospetti in un condominio di via Resia. Durante un appostamento, gli agenti hanno notato un uomo, successivamente identificato come M. O., 44 anni, mentre si trovava a bordo di un’auto di lusso nei pressi della sua residenza.

Sottoposto a perquisizione personale, il soggetto ha mostrato segni evidenti di nervosismo, ammettendo di avere una piccola quantità di cocaina in casa. Tuttavia, una successiva perquisizione domiciliare ha rivelato un quantitativo ben più consistente: 39 grammi di cocaina, nascosti in un barattolo di vetro mescolato a Nutella, insieme a strumenti per il confezionamento e bilancini di precisione.

M. O., con un passato di precedenti penali legati allo spaccio, è stato arrestato e messo a disposizione della Procura. Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha sottolineato l’importanza di combattere il fenomeno della droga nella provincia, evidenziando i gravi rischi per i giovani e per la sicurezza pubblica. In aggiunta, è stata avviata la procedura per l’adozione di misure di prevenzione nei confronti dell’individuo arrestato, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di stupefacenti.

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