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Cronaca

Roma | I Bangla e i sequestri di persona nella capitale

A Roma esiste un’industria oscura, quella dei sequestri di persona che coinvolgono membri della comunità bengalese, con richieste di riscatti che possono arrivare a decine di migliaia di euro. Tra le vittime e i responsabili di tali crimini ci sono anche figure di spicco come Nure Alam Siddique, conosciuto come ‘Bachcu’, presidente dell’associazione Dhuumcatu di Torpignattara. È stato arrestato dalle forze dell’ordine, coordinate dalla direzione distrettuale antimafia, in relazione a un caso di sequestro di persona di un connazionale. La vittima è stata sequestrata per tre volte nel corso del 2022: una volta proprio nella sede dell’associazione, una seconda volta in via delle Gardenie e la terza è stata legata e portata in una stanza di un hotel a Carsoli.

‘Bachcu’, secondo le accuse, sarebbe stato il mandante di questo sequestro, esigendo dalla vittima, diventata sua preda, la somma di 100.000 euro. Questo debito sarebbe derivato dal fatto che l’uomo aveva chiesto aiuto per ottenere il permesso di soggiorno per due suoi conoscenti e avrebbe pagato 10.000 euro, credendo che fosse sufficiente per saldare il debito. Tuttavia, ‘Bachcu’ avrebbe continuato a minacciare la vittima, chiedendo ulteriori 200.000 euro e minacciando di morte in caso di mancato pagamento. Di conseguenza, ‘Bachcu’ è stato arrestato e attualmente è in attesa di giudizio.

Questa vicenda mette ancora una volta in luce la pratica dei sequestri di persona all’interno della comunità bengalese a Roma, che sembra essere un vero e proprio business. I crimini vengono perpetrati sfruttando il clima di omertà tra i membri della comunità. Altri episodi simili sono stati riportati dalle cronache, come il sequestro avvenuto nel 2023 nella zona dell’Appio Tuscolano, dove la vittima è stata costretta a pagare 10.000 euro dopo essere stata tenuta prigioniera in un “bunker” per tre giorni. Anche nel 2023, un altro bengalese è stato sequestrato a Torre Maura per la somma di 10.000 euro, ma è stato fortunatamente salvato grazie all’intervento della moglie che ha chiamato il numero di emergenza. Questi modi operativi raccontano dinamiche che persistono nel tempo, come dimostrato anche da un caso del 2012, quando un ragazzo fu rapito e trattenuto in ostaggio per due giorni da tre bengalesi.

Cronaca

Torino | Sequestro preventivo di 74 milioni nell’inchiesta sull’eredità di Gianni Agnelli

La procura di Torino ha disposto un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 74,8 milioni di euro, nell’ambito dell’indagine legata alla gestione dell’eredità di Gianni Agnelli. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale torinese su richiesta della procura, coinvolge i fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, oltre al commercialista Gianluca Ferrero e al notaio svizzero Urs Robert Von Gruenigen.

Il sequestro ha l’obiettivo di garantire la confisca, anche per equivalente, di beni mobili e immobili fino alla somma indicata. A eseguire il provvedimento è stato incaricato il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Torino.

Secondo la procura, i reati contestati comprendono la dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di artifici e la truffa ai danni dello Stato. Tuttavia, l’ufficio giudiziario ha sottolineato che vale la presunzione di innocenza per tutte le persone indagate, che potranno dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati in ogni fase del procedimento.

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Cronaca

Frosinone | Truffa ai danni di un’anziana: la Polizia Stradale recupera refurtiva e denuncia i responsabili

Gli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Cassino hanno fermato un veicolo Ford Puma, in transito sulla carreggiata sud del tratto autostradale di competenza. A bordo si trovavano due giovani il cui comportamento nervoso ha subito insospettito i poliziotti.

Grazie all’esperienza e al notevole intuito investigativo degli agenti, si è deciso di approfondire il controllo del veicolo, scoprendo elementi riconducibili a una truffa segnalata poche ore prima in provincia di Siena, a danno di una signora anziana. Durante la perquisizione del mezzo, infatti, è stata trovata una borsa ben nascosta, contenente numerosi monili in oro e una somma di denaro contante.

Immediatamente è stata avviata un’indagine approfondita, che ha permesso di stabilire con chiarezza la responsabilità dei due soggetti fermati. In collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Siena, si è accertato che la vittima, una donna di 65 anni, era stata raggirata con la cosiddetta “truffa del finto incidente stradale”.

La donna era stata contattata telefonicamente da un individuo che si era presentato come Maresciallo dei Carabinieri, il quale le aveva riferito di un presunto incidente stradale causato dal figlio. Per evitare l’arresto del giovane, la donna avrebbe dovuto pagare una somma di denaro. Poco dopo, un falso avvocato si è presentato alla sua porta per riscuotere quanto richiesto. Non avendo una grande disponibilità di contanti, l’anziana ha consegnato numerosi monili in oro e tutto il denaro presente in casa.

Grazie alle tempestive indagini, i poliziotti della Stradale di Cassino hanno potuto attribuire con certezza la responsabilità del reato ai due truffatori, che sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria. La refurtiva, composta dai monili in oro e dal denaro contante, verrà restituita alla vittima.

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Cronaca

Verona | Tragedia familiare a Vago di Lavagno: uomo uccide la moglie e ferisce gravemente il figlio

Un grave episodio di violenza domestica si è consumato ieri a Vago di Lavagno, nel veronese, dove un uomo ha sparato e ucciso la moglie, ferendo gravemente il figlio di 15 anni. Il ragazzo, che ha tentato di proteggere la madre dall’aggressione, è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale in condizioni critiche tramite elicottero.

L’allarme è scattato intorno alle 14, quando alcuni residenti hanno udito i colpi di arma da fuoco provenienti dall’abitazione della famiglia. I carabinieri, giunti prontamente sul posto, hanno isolato l’intera area per consentire agli investigatori di ricostruire la dinamica del tragico evento, ancora oggetto di indagine.

Il ragazzo, nel disperato tentativo di salvare la madre, si è frapposto tra i genitori, venendo colpito gravemente. Ora è ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale Borgo Trento di Verona, mentre il padre, autore del gesto, è stato interrogato direttamente sul luogo del delitto prima di essere portato in caserma.

La vittima, una donna di 58 anni, non ha avuto scampo, e per lei i soccorsi non hanno potuto fare nulla. Il movente dell’omicidio rimane ancora da chiarire.

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