Cronaca

Milano | “Fabbriche abusive e caporalato”: Commissaria la Giorgio Armani Operations Spa

Da sette anni perdura un sistema di sfruttamento dei lavoratori cinesi e di operazioni in fabbriche abusive, senza che vi siano state verifiche o controlli sulle condizioni del ciclo produttivo e sulle capacità tecniche delle aziende appaltatrici. Queste sono le accuse rivolte al Tribunale di Milano nei confronti della Giorgio Armani Operations Spa, società controllata dalla Giorgio Armani Spa, la quale è stata commissariata per un anno. L’indagine ha rivelato presunti casi di sfruttamento del lavoro, con l’utilizzo di officine abusive negli appalti per la produzione e il ricorso a manodopera cinese in nero e clandestina.

In risposta alle accuse, la Giorgio Armani Spa ha dichiarato: “Abbiamo costantemente effettuato controlli, e la nostra società collaborerà pienamente con le autorità competenti”.

La decisione di commissariare la Giorgio Armani Operations Spa, azienda che si occupa della progettazione e produzione di abbigliamento e accessori per il gruppo del colosso della moda, è stata presa dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano.

Secondo l’indagine condotta dai carabinieri del nucleo Ispettorato del Lavoro, la società è stata ritenuta “incapace di prevenire e contrastare fenomeni di sfruttamento lavorativo nel proprio ciclo produttivo, non avendo adottato misure adeguate per verificare le reali condizioni lavorative e le capacità tecniche delle aziende appaltatrici. Ciò avrebbe favorito, in modo colposo, soggetti che risultano coinvolti in reati di caporalato”.

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