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Cronaca

Brescia | Chiede le ferie perchè stanco, poi uccide la fidanzata e si suicida: forse era premeditato

Cristian Catalano ha chiesto 10 giorni di ferie alla titolare della ditta di Padenghe sul Garda, dove lavorava da un anno, affermando di essere stanco e aver bisogno di riposo. Dopo le festività pasquali, il suo mancato ritorno non ha destato preoccupazione tra i colleghi, fino a quando lui e la sua fidanzata, una donna cinese di 45 anni, sono stati trovati morti nell’appartamento di Lonato (Brescia) dove abitavano da poco.

Il tragico evento si è verificato il giorno di Pasquetta in una corte di Madonna della Scoperta: le prime ipotesi investigative indicano che il 49enne, sposato e padre di una figlia, abbia ucciso la donna con cui stava per poi togliersi la vita. Entrambi sono stati trovati con i polsi tagliati, in una scena raccapricciante. Nell’abitazione, i carabinieri hanno rinvenuto coltelli, corde e altri strumenti.

La titolare dell’azienda ha espresso sconcerto per quanto accaduto, descrivendo Catalano come un lavoratore affidabile e diligente, che aveva richiesto le ferie pochi giorni prima del tragico evento perché non si sentiva bene e aveva bisogno di riposo. Questa richiesta, così vicina alla tragedia, potrebbe essere un elemento importante per le indagini, suggerendo una possibile premeditazione da parte di Catalano, tornato di recente in Italia dopo un periodo in Brasile.

Secondo quanto raccontato ai colleghi, Catalano era infatuato della giovane donna cinese, arrivata in Italia da circa un anno. La relazione è terminata in modo brutale, con l’omicidio-suicidio avvenuto durante la notte di Pasquetta. Le circostanze esatte di quanto accaduto e le motivazioni dietro l’azione di Catalano rimangono un mistero, soggetto a ulteriori indagini.”

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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