Cronaca
Lecce | Collaudatore morto in pista, 9 indagati
Nove persone, tra cui la società Nardò Technical Center, sono sotto inchiesta per l’incidente mortale avvenuto sulla pista del centro prove Porsche di Nardò (Lecce) lo scorso 21 febbraio, nel quale perse la vita il collaudatore di moto Mattia Ottaviano. Le iscrizioni nel registro degli indagati, per omicidio stradale ed omicidio colposo, sono un passo necessario in vista dell’accertamento tecnico irripetibile ordinato dalla magistratura salentina per ricostruire la dinamica dell’incidente.
Secondo quanto riportato dai media locali, il 10 aprile verrà assegnato l’incarico al perito che svolgerà l’accertamento tecnico. Tra gli indagati figurano i legali rappresentanti del centro prove di Nardò, i manager e il conducente dell’auto coinvolta nello scontro con la moto guidata da Ottaviano.
Nei confronti della Nardò Technical Center, in particolare, viene ipotizzato l’illecito amministrativo in relazione al reato di omicidio colposo, relativamente ai presidi precauzionali e di sicurezza sul luogo di lavoro e per i lavoratori, adottati e/o adottabili.
Mattia Ottaviano, 36 anni di Tuglie, stava collaudando una moto Ducati Panigale quando si scontrò con una Porsche Panamera guidata da un altro collaudatore.
Basilicata
Matera | Truffe agli anziani: 6 fogli di via obbligatori a carico di 6 persone
Negli ultimi anni, le truffe ai danni degli anziani hanno assunto dimensioni preoccupanti, spingendo le autorità a intensificare gli sforzi per proteggere questa fascia vulnerabile della popolazione. Recentemente, la Polizia di Stato, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, ha portato a termine un’importante operazione nel territorio della provincia di Matera, identificando sei individui accusati di truffe aggravate.
Questi soggetti, già noti per precedenti penali, sono stati scoperti mentre utilizzavano tecniche ingannevoli per raggirare le loro vittime. Fingendosi avvocati o membri delle forze dell’ordine, inducevano le persone anziane a credere che un loro familiare fosse coinvolto in incidenti o problematiche legali, richiedendo somme di denaro per evitare gravi conseguenze.
In risposta a queste attività illecite, il Questore ha emesso un provvedimento di Foglio di via obbligatorio, vietando ai truffatori di tornare nei comuni di Matera e Irsina per tre anni. Questa misura preventiva è stata adottata dopo un attento monitoraggio della loro pericolosità sociale, considerando anche l’assenza di legittime motivazioni per la loro presenza in zona.
Oltre all’azione repressiva, la Polizia sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione rivolta agli anziani, educandoli su come riconoscere e difendersi dalle truffe. Attraverso incontri informativi e distribuzione di materiali informativi, l’obiettivo è quello di creare una rete di protezione attiva, incoraggiando le vittime a segnalare tempestivamente comportamenti sospetti.
Questo intervento congiunto delle forze dell’ordine non solo mira a reprimere le attività criminose, ma anche a rafforzare la fiducia delle persone anziane nei confronti delle istituzioni, garantendo una maggiore sicurezza nelle loro vite quotidiane. La continua attenzione verso questo fenomeno è fondamentale per tutelare i più fragili e prevenire ulteriori inganni.
Cronaca
Forte dei Marmi (LU) | Turista Mongola denunciata per furti
Nel pomeriggio di ieri, durante un controllo di routine, gli agenti del Commissariato di Forte dei Marmi hanno fermato una cittadina mongola di 53 anni, in vacanza in un hotel locale. Le verifiche effettuate hanno rivelato che la donna era ricercata per una serie di furti aggravati commessi nel 2023, secondo le indagini del Nucleo operativo dei Carabinieri di Roma.
Il suo profilo criminale ha rivelato precedenti significativi, inclusa un’associazione per delinquere specializzata in furti, sempre in concomitanza con le sue visite in Italia. Di conseguenza, il Questore di Lucca ha emesso un Foglio di Via, vietandole di rientrare nel territorio di Forte dei Marmi per un periodo di tre anni. Un episodio che sottolinea l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica.
Cronaca
Ragusa | Lite fra condomini, due denunce per lesione personale aggravata
Nell’ambito di un potenziamento dei servizi di controllo sul territorio, la Questura di Ragusa ha recentemente denunciato due uomini per lesioni aggravate. I fatti si sono verificati nei giorni scorsi in un condominio del centro storico, dove una segnalazione ha allertato gli agenti della Squadra Volante su una lite tra vicini.
All’arrivo delle forze dell’ordine, è emerso che, per motivi banali, un residente, assistito da un complice, aveva aggredito un altro condomino, colpendolo con un coltello al braccio. L’intervento tempestivo della polizia ha permesso di fermare la situazione e avviare le indagini.
I due responsabili, un tunisino di 22 anni e un algerino di 33, sono stati identificati e denunciati a piede libero. Questo episodio sottolinea l’importanza della vigilanza e del monitoraggio continuo da parte delle autorità locali per garantire la sicurezza nei quartieri e prevenire atti violenti tra i residenti.
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