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Cronaca

Bari | Mafia, licenziate le 2 vigilesse coinvolte nell’indagine

Le due vigilesse della polizia locale di Bari coinvolte nell’inchiesta del 26 febbraio scorso, che ha portato all’esecuzione di 130 misure cautelari, sono state licenziate. Già il 29 febbraio erano state sospese dalle loro mansioni.

Secondo quanto emerso dalle indagini, che hanno svelato presunti episodi di voto di scambio politico-mafioso durante le elezioni del 2019, le vigilesse avrebbero chiesto aiuto a un affiliato del clan mafioso Parisi, Fabio Fiore (ex autista del boss di Japigia ‘Savinuccio’), per punire una persona che, dopo aver ignorato un semaforo rosso, le avrebbe insultate.

Tra le persone arrestate nell’ambito di quest’inchiesta ci sono l’ex consigliera comunale Carmen Lorusso (che si è dimessa dopo l’arresto) e suo marito Giacomo Olivieri, ex consigliere regionale.

Cronaca

Ancona | Durante controlli sorpreso uomo con Foglio di Via Obbligatorio, denunciato

Durante un normale servizio di pattugliamento nei pressi di piazza Stamira, gli agenti di polizia hanno notato un gruppo di uomini seduti su un muretto. Alla vista della volante, il comportamento del gruppo è apparso sospetto, spingendo i poliziotti a procedere con un controllo. Uno degli individui, visibilmente alterato fisicamente e psicologicamente, ha subito ammesso di non avere con sé i documenti di identificazione.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti, è stato accompagnato negli uffici della polizia in via Gervasoni per ulteriori accertamenti. Dai controlli è emerso che su di lui pendeva una misura di prevenzione, il Foglio di Via Obbligatorio, emesso due mesi fa dal Questore di Ancona, che gli vietava la permanenza nel comune per un periodo di quattro anni.

Considerato lo stato di alterazione in cui si trovava, l’uomo è stato sanzionato per ubriachezza, come previsto dall’articolo 688 del codice penale. Inoltre, per aver violato la misura di prevenzione ed essendo ancora presente nel territorio comunale di Ancona, è stato denunciato ai sensi dell’articolo 76 del decreto legislativo 159/2011.

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Cronaca

Firenze | Arrestato per rapina impropria in un supermercato

Questura di Firenze

Un episodio di rapina impropria si è verificato ieri mattina al Galluzzo, un quartiere di Firenze, dove un uomo di 49 anni di origine indiana è stato arrestato dalla Polizia di Stato. Secondo le ricostruzioni, il sospettato è stato sorpreso dal personale di un supermercato mentre tentava di uscire con un ingente quantitativo di merce, tra cui diverse bottiglie di vodka, senza pagare.

Quando gli addetti hanno cercato di fermarlo, l’uomo ha estratto un coltello da cucina, minacciando i dipendenti e costringendoli a ritirarsi. Questo comportamento ha trasformato un semplice furto in una rapina impropria. Dopo aver tentato di fuggire, il 49enne è stato inseguito dai dipendenti del supermercato, che hanno immediatamente allertato le autorità.

Le volanti della Polizia sono intervenute rapidamente e hanno bloccato il sospettato vicino a un distributore di benzina in via Senese. Durante l’arresto, l’uomo ha lasciato cadere il coltello ed è stato trovato in possesso della merce rubata, il cui valore totale ammontava a circa 150 euro.

Dopo l’arresto, il 49enne è stato portato nel carcere di Sollicciano in attesa di ulteriori sviluppi legali. È importante ricordare che la persona è attualmente presunta innocente fino a prova contraria, e la sua responsabilità dovrà essere accertata durante il processo.

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Cronaca

Messina | Furto di profumi per un valore di circa 1.200 euro in un negozio in centro

Tre uomini di nazionalità georgiana, rispettivamente di 20, 22 e 23 anni, sono stati arrestati dai poliziotti delle Volanti con l’accusa di furto pluriaggravato in concorso, dopo essere stati fermati per un furto avvenuto in un grande magazzino nel centro città. L’intervento è scaturito da una segnalazione ricevuta dalla Sala Operativa del Numero Unico di Emergenza 112, che ha fornito una descrizione dettagliata dei sospetti, già implicati in un precedente furto presso lo stesso negozio.

Gli agenti, dopo aver individuato e bloccato i tre uomini, hanno eseguito una perquisizione, trovando in loro possesso una borsa modificata internamente con uno strato di alluminio, utilizzata per schermare i sistemi antitaccheggio. Questa stessa borsa sarebbe stata usata per sottrarre profumi per un valore di circa 1.200 euro durante un furto avvenuto pochi giorni prima, come confermato dalle immagini di videosorveglianza.

A seguito delle prove raccolte e del rischio di fuga dei sospettati, che si trovano in una condizione di irregolarità sul territorio italiano, la polizia ha proceduto al fermo di indiziato di delitto. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i tre sono stati trasferiti in custodia presso la locale Casa Circondariale, provvedimento convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari.

Il caso è ancora nella fase delle indagini preliminari, e i tre indagati godono della presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

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