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Cronaca

Caltagirone (CT) | Picchia la compagna davanti al figlio piccolo, la nonna sente le urla al telefono e lo fa arrestare

Una telefonata d’allarme da parte di un’anziana ha permesso di evitare gravi conseguenze per una donna di 29 anni di Caltagirone, sua nipote. Sentendo le grida della donna al telefono, la signora ha capito che qualcosa di anormale stava accadendo e ha subito allertato i carabinieri, dopo che la loro conversazione era stata interrotta bruscamente dall’intervento del convivente 24enne. In pochi minuti, i carabinieri sono arrivati presso l’abitazione della coppia. Appena entrati, hanno trovato la vittima tremante e con evidenti segni di percosse, la quale ha raccontato loro di non tollerare più le violenze del compagno, principalmente dovute all’abuso di alcolici.

I problemi in casa sarebbero iniziati circa un anno fa, con l’inizio della convivenza. Fin dall’inizio, l’uomo, superando nel consumo di birra, avrebbe insultato e picchiato la donna, minacciandola di morte in diverse occasioni. Nonostante fosse già stato ammonito dal questore a luglio 2023 a seguito di episodi precedenti di violenza, il giovane avrebbe continuato a perpetrare violenze quotidiane, anche di fronte al figlio piccolo.

Il rapporto tra i due, logorato da questa situazione malsana, sarebbe giunto al punto di rottura nella serata del 27 febbraio scorso, quando, dopo aver bevuto due bottiglie di birra, il 24enne avrebbe iniziato a offendere pesantemente la donna e a minacciarla di morte per non avergli dato i soldi per comprare altra birra.

La donna, presa dal panico e temendo per la sua incolumità e quella del bambino che teneva in braccio, avrebbe cercato di fuggire, ma è stata bloccata e picchiata in casa. Fortunatamente, è intervenuta la provvidenziale telefonata della nonna, che ha permesso di porre fine agli abusi. I carabinieri, dopo aver valutato le condizioni della giovane e della casa, hanno anche chiamato il 118. La vittima è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale di Caltagirone per accertamenti medici, mentre il 24enne è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di comunicare con la persona offesa.

Cronaca

Pesaro | Celebra il 250° anniversario della Guardia di Finanza con un concerto commemorativo

GdF Pesaro

Il 27 settembre 2024, l’Auditorium “Scavolini” di Pesaro ospiterà un evento speciale per celebrare i 250 anni dalla fondazione della Guardia di Finanza. La storica ricorrenza verrà onorata con un concerto della Banda Musicale della Guardia di Finanza, che si esibirà a partire dalle ore 19:30. L’evento, che rappresenta un momento di grande importanza per la città e per il Corpo, vedrà la partecipazione di diverse autorità locali e nazionali. Gli accreditamenti stampa sono stati aperti per consentire la copertura mediatica di questa occasione che coniuga musica e tradizione in un omaggio solenne e artistico alla storia della Guardia di Finanza.

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Cronaca

Taranto | Cittadini stranieri irregolari, operazione della Polizia

Negli ultimi giorni, è stata portata avanti un’importante operazione della Polizia di Stato volta a contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa, parte di un’azione coordinata e capillare, ha avuto un impatto significativo anche nella provincia di Taranto, dove le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli per rintracciare cittadini stranieri non in regola con le normative vigenti.

L’operazione, denominata “Oscar 5”, ha coinvolto il personale dell’Ufficio Immigrazione e della Squadra Volante, che ha lavorato con particolare attenzione sull’analisi delle dichiarazioni di ospitalità presentate in Questura. L’azione investigativa si è concentrata anche sui provvedimenti di diniego per la concessione dei permessi di soggiorno e sull’inosservanza dei termini concessi per lasciare il Paese in caso di espulsione.

Nel corso dell’operazione, sono stati controllati 66 cittadini extracomunitari in tutta la provincia di Taranto. Tra i casi più rilevanti, si segnala quello di un uomo di nazionalità albanese, residente a Grottaglie, con un passato criminale, a cui era stato rifiutato il rilascio del permesso di soggiorno. L’uomo è stato accompagnato alla frontiera per essere rimpatriato.

Sono stati inoltre notificati ordini di lasciare il Paese a due giovani di nazionalità marocchina, ai quali era stato negato il rinnovo del permesso di soggiorno. Entrambi dovranno abbandonare l’Italia entro sette giorni. Un altro caso ha riguardato una cittadina ucraina, che ha ricevuto un decreto di espulsione per la scadenza del suo permesso di soggiorno. La donna ha ottemperato alla disposizione, tornando nel proprio Paese con un volo di linea.

Questa operazione dimostra l’impegno costante delle autorità italiane nel monitorare e regolare la presenza di cittadini stranieri, con l’obiettivo di garantire il rispetto delle leggi e preservare la sicurezza del territorio.

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Cronaca

Bolzano | Maxi operazione contro il lavoro nero e irregolare in Alto Adige

GdF Bolzano

La Guardia di Finanza di Bolzano ha condotto un’importante operazione contro il lavoro nero e irregolare, che ha portato all’individuazione di gravi violazioni in diversi settori dell’economia provinciale, con sanzioni per un totale di circa 190 mila euro. Tra le attività sanzionate, spicca un hotel dell’Alta Val Venosta, dove sono stati scoperti tre lavoratori completamente “in nero” e ventisette ulteriori dipendenti che ricevevano pagamenti non tracciati e fuori busta per le ore lavorative eccedenti, nascoste dietro una contabilità parallela. Durante i controlli, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto una somma di 7 mila euro in contanti, destinata ai pagamenti illegali.

Un’altra azienda bolzanina, operante nel settore delle consegne a domicilio, è stata multata per l’impiego irregolare di ben 31 lavoratori, 16 dei quali risultavano privi di qualsiasi contratto. Le indagini hanno rivelato pratiche fraudolente, tra cui l’utilizzo di contratti part-time per personale impiegato a tempo pieno e l’indicazione di permessi non retribuiti in periodi in cui i dipendenti erano invece attivi.

Il fenomeno del lavoro nero ha colpito anche i minori. In due controlli separati, un bar-ristorante di Ora e un’azienda agricola della zona sono stati sorpresi ad impiegare adolescenti non ancora in età lavorativa. Quest’ultima ha tentato di giustificare la presenza dei lavoratori non registrati sostenendo che fossero amici e familiari, ma le dichiarazioni dei dipendenti hanno smentito tale versione, affermando di aver lavorato con la promessa di una retribuzione.

L’operazione, che ha riguardato complessivamente 96 lavoratori “in nero” e 53 irregolari, rappresenta un duro colpo per le pratiche di sfruttamento lavorativo che danneggiano l’economia locale e i diritti dei dipendenti.

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