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Vibo Valentia | Gratteri propone l’assunzione di hacker per contrastare le attività delle mafie sui social media e sul dark web.

Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, durante la presentazione del suo libro “Il Grifone”, ha sottolineato l’importanza di adeguarsi sia sul piano normativo che su quello tecnologico per contrastare le attività criminali, in particolare quelle delle mafie. Ha evidenziato la necessità di assumere hacker buoni e ingegneri informatici oltre alle forze dell’ordine tradizionali come polizia, carabinieri e finanzieri.

Gratteri ha poi parlato dell’utilizzo dei social media, come Facebook e soprattutto TikTok, da parte della ‘ndrangheta per i propri scopi. Ha notato che gli hacker di qualità spesso trovano impiego nel settore privato, rendendo difficile per la pubblica amministrazione attirare e trattenere tali talenti. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di accelerare e adattarsi rapidamente alle nuove sfide poste dalle mafie nel campo del dark web.

Il procuratore ha anche evidenziato l’uso crescente delle criptovalute da parte delle mafie, con la capacità di estrarle in varie regioni calabresi. Ha sottolineato l’importanza di non rimanere indietro nel campo dell’informatica e del dark web per contrastare efficacemente le attività criminali.

Parlando della sua esperienza, Gratteri ha espresso la sua soddisfazione nel tornare in Calabria, evidenziando i risultati positivi raggiunti nel territorio grazie al lavoro investigativo e giudiziario svolto. Ha enfatizzato il ruolo dei magistrati e l’importanza di creare una nuova generazione di professionisti altamente preparati per continuare il lavoro intrapreso. Infine, ha citato l’esempio di Vibo Valentia, dove ci sono quattro pm della Dda di Catanzaro di altissimo livello che continueranno il lavoro avviato.

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