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Liguria

Albenga (SV) | Rapinatore seriale di nonnine arrestato dai carabinieri

I carabinieri della Compagnia di Albenga e della Stazione di Loano ,a conclusione di una articolata indagine hanno arrestato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, per i reati di rapina aggravata e furto con strappo, un 23enne marocchino senza fissa dimora e noto alle forze dell’ordine.

Il modus operandi del magrebino era ben collaudato, colpiva le sue vittime, tutte donne e meglio ancora se anziane, in orari serali, notturni o alle prime luci dell’alba, quando le strade erano pressoché deserte. Una volta scelto il bersaglio lo seguiva attendendo il momento giusto per poi, alla prima favorevole occasione, sorprenderle giungendo alle loro spalle e con gesto fulmineo strappargli di dosso la borsetta, per poi fuggire a piedi dileguandosi tra i vicoli cittadini. Ben cinque sono gli episodi addebitategli tra il dicembre scorso ed il mese di febbraio, ma sono ancora in corso accertamenti per verificare se l’uomo abbia colpito altre volte.

Visto il successo che otteneva durante le sue incursioni criminali pensava probabilmente di farla franca, ma grazie alla professionalità dei militari si sbagliava; nei giorni scorsi, infatti, i carabinieri della Compagnia di Albenga hanno messo fine alla carriera illecita del rapinatore e scippatore seriale, che nei mesi scorsi aveva creato grande allarme sociale in diversi paesi del ponente ligure.

L’indagine è stata particolarmente complessa ed articolata, ma attraverso la paziente analisi di svariate ore di registrazione delle telecamere di sicurezza cittadine e l’escussione di varie persone, ha permesso non solo di ricostruire il modus operandi, ma anche di individuare i tratti somatici e l’abbigliamento indossato dall’uomo. L’attività investigativa dei carabinieri ingauni ha portato alla raccolta di diverse prove che hanno messo i militari sulle tracce del sospettato, che è stato quindi raggiunto da un ordine di custodia cautelare emesso dal G.I.P. del Tribunale di Savona.

Il 23enne, rintracciato e arrestato la scorsa notte nel comune di Loano, è stato accompagnato in carcere in attesa di giudizio, indagato per una rapina aggravata e quattro episodi di scippo messi a segno nei comuni di Loano, Borghetto Santo Spirito e Finale Ligure.

La lunga scia di reati è iniziata il 15 dicembre dello scorso anno, quando ad una 70enne che stava camminando lungo una via di Loano, sorpresa alle spalle, è stata strappata di mano la borsa. 

Il successivo 26 gennaio, a Borghetto Santo Spirito, era stata presa di mira una 63enne alla quale, mentre stava rientrando nel suo appartamento, veniva strappava la borsa di mano.

Ancora un episodio si è verificato nello stesso giorno a Loano, quando ad una 60enne è stata strappata la borsetta mentre stava guardando dei manifesti in strada. 

Il 28 gennaio si è poi verificato a Finale Ligure l’episodio dalle conseguenze più gravi, un’anziana di 78 anni, mentre stava rientrando a casa, è stata sorpresa da un uomo che, giungendo alle sue spalle, l’aveva scaraventata a terra provocandole varie abrasioni alle mani e alle ginocchia, per poi strapparle la borsetta dalle mani.

L’ultimo colpo è avvenuto lo scorso 1° febbraio a Loano, ai danni di una 67enne che stava tornando a casa dopo una cena con gli amici, alla quale, sempre col medesimo modus operandi, è stata strappava la borsa dalle mani.

L’esito positivo dell’operazione conferma l’attenzione di tutti i reparti del Comando Provinciale Carabinieri di Savona nell’attività di prevenzione e repressione dei reati, in particolare di quelli predatori.La professionalità e l’ottimo coordinamento dei reparti, infatti, ha consentito di identificare in breve tempo il responsabile di questi deplorevoli delitti,che provocano allarme sociale.

Liguria

Laigueglia (SV) | Strade del mare, gli studenti testimonial nel borgo marinaro

Grande successo per i percorsi “Strade del Mare” dedicati a storia, natura, cibo e cultura delle “Vie Marenche” con l’appuntamento “La Liguria in tutte le salse” con i giovani del “Giancardi” e gli alunni della scuola di primo grado “Libero Badarò” di Laigueglia.

Laigueglia, 20 settembre 2024 – In occasione della Fiera di San Matteo, “Strade del Mare” ha presentato una serie di attività che coinvolgono i paesi attraversati dalle antiche vie del commercio del sale. Attraverso storie di tradizione, cibo e cultura, la fiera di San Matteo di Laigueglia diventa portavoce di questi territori, accompagnando i visitatori in un viaggio di scoperta tra aziende, prodotti e paesaggi.

Protagonisti dell’evento sono stati i giovani chef dell’Istituto Alberghiero di Alassio, insieme al progetto “Ranzo Is Wine”, con i suoi vini presentati dal sindaco Giancarlo Cacció e dalla sommelier Francesca Vairo. Un percorso sensoriale ha permesso di scoprire uno dei 32 comuni, “città del vino”, appartenenti all’associazione Antiche Vie Del Sale.

Il progetto “Strade del Mare”, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo attraverso il bando “Territori in Luce 2024”, si inserisce nel piano di valorizzazione “Valore di Fare Rete” progettato da Agenzia In Liguria. Questo ambizioso progetto mira a valorizzare la rete di sentieri storici della Liguria, attraverso attività di manutenzione, promozione, trekking e incontri, per riscoprire i principali punti di interesse del territorio.

L’evento ha riscosso grande successo, coinvolgendo, in qualità di testimonial, anche gli alunni della scuola di primo grado “Libero Badarò” di Laigueglia. Il laboratorio, organizzato in collaborazione con il consorzio Olio Dop Riviera Ligure, il consorzio Basilico Genovese DOP, il comitato di tutela dell’Aglio di Vessalico e le cantine di Ranzo, è stato presentato da Franco Laureri, responsabile comunicazione e marketing delle Antiche Vie Del Sale. Ha condotto i tanti partecipanti all’esperienza attraverso la tecnica del food storytelling, con storie e leggende, tra i sentieri e le “strade Marenche” che trasportavano “oro bianco” dal mare oltre le Alpi liguri.

Una degustazione di salse tipiche ha reso unica l’esperienza, permettendo ai partecipanti di immergersi completamente nella cultura e nelle tradizioni della Liguria. Come ha evidenziato Alessandro Navone, Presidente dell’Associazione Antiche Vie Del Sale: “Questa iniziativa, inserita nel progetto ‘Strade del Mare’, non solo valorizza il nostro patrimonio storico e culturale, ma crea anche un legame profondo tra le nuove generazioni e le tradizioni del nostro territorio. Attraverso attività come queste, possiamo garantire che la storia e la cultura delle Vie Marenche continuino a vivere e a prosperare”.

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Liguria

Genova | Un successo il convegno “Nautica Fisco e Dogane”

Il fitto programma di eventi della giornata inaugurale del 64°Salone nautico Internazionale di Genova si è chiuso ieri con il convegno “Nautica Fisco e Dogane”, il tradizionale appuntamento a cura di Confindustria Nautica per fare il punto sulla normativa fiscale, doganale e di settore in atto.

L’incontro ha aperto, insieme al convegno inaugurale e al Boating Economic Forecast, il programma di convegni del Salone Nautico FORUM24 che gode del patrocinio della Commissione europea, a conferma della completezza e autorevolezza dell’attività convegnistica che Confindustria Nautica svolge anche a livello europeo.

Quest’anno l’appuntamento dedicato all’approfondimento delle normative fiscali e doganali ha acceso un focus sull’abrogazione del testo unico doganale e sui risvolti del passaggio alla normativa unionale sul settore nautico.

Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato il Direttore centrale delle dogane Roberto Alesse, poi nel pomeriggio nella Sala Forum, l’intervento di Claudio Oliviero, Direttore Ufficio della direzione dogane dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, che si è confrontato con Sara Armella, di Armella & Associati, Ezio Vannucci, di Moores & Rowland Partner, e Carolina Villa, Vicepresidente Assagenti, moderati da Roberto Neglia, Responsabile Rapporti Istituzionali Confindustria Nautica.

Nel corso del convegno il Direttore Oliviero ha rassicurato gli operatori del settore in merito alla prosecuzione della validità e applicazione delle procedure individuate dai documenti di prassi, che erano per lo più di semplificazione per l’attività del comparto, anche a seguito della cessazione di validità del TULD.

L’abrogazione del testo unico nazionale apre anche a prospettive di semplificazione ad esempio, come sottolineato da Ezio Vannucci di Moore & Rowland Partner, la possibilità di allineare la normativa italiana a quella dei vicini francesi in tema dell’annullamento delle garanzie fideiussorie per i lavori di refitting. Su questo il Direttore Oliviero ha rassicurato “gli strumenti ci sono, dobbiamo utilizzarli e quindi anche in tema di garanzie si può lavorare quantomeno per migliorare rispetto anche alla Circolare del 2020”.

Sara Armella ha ricordato come la normativa, non solo europea, è indirizzata verso il riconoscimento AEO (Authorized Economic Operator) che attualmente gli operatori del settore non considerano così competitivo in termini di vantaggi. E’ vero, questo strumento è un po’ in una fase di stallo e in Italia noi non abbiamo moltissimi AEO rispetto ad altri paesi. C’è anche un tema di vantaggi che non sono così chiaramente percepiti, forse soprattutto nella fase iniziale ma l’Unione Europea nell’ambito del progetto di riforma del codice internazionale europeo sta ripensando alla figura dell’AEO”.

Carolina Villa, Vicepresidente Assagenti ha ricordato che “la nautica ha un impatto economico e occupazionale in Italia eccezionale che deriva non solo dalla cantieristica, ma in gran parte dai benefici economici derivanti dalla presenza delle unità da diporto nelle nostre acque. Dobbiamo fare in modo che le nostre coste non siano semplicemente dei waypoint estivi, ma che si consolidino sempre di più come dei luoghi dove si navighi e possibilmente si stanzi anche durante l’inverno”.

In conclusione del convegno il Direttore Oliviero ha dato disponibilità ha un tavolo di confronto con Confindustria Nautica finalizzato a individuare quegli interventi che possano chiarire l’applicazione della normativa unionale e mettere le imprese italiane in condizione di competere al meglio con quelle di altri Paesi.

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Liguria

Sanremo (IM) | Il carcere di Valler Armea è una polveriera, trasferiti sette detenuti

Un’operazione della polizia penitenziaria ha messo momentaneamente in sicurezza la terza sezione del carcere di Sanremo. Da giorni nel penitenziario di Valle Armea si susseguono i disordini dietro le sbarre dove sono detenute una cinquantina di persone. Ieri sera una cinquantina di baschi azzurri hanno controllato le celle di tutto il penitenziario. Sette detenuti sono stati trasferiti per ragioni di sicurezza dopo le aggressioni subite anche dagli stessi agenti in servizio.  «Continuiamo ad invocare la necessità di misure efficaci e immediate – dichiara Fabio Pagani – Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria – Occorre continuare su questa linea, cercare di limitare la popolazione carceraria di Sanremo e ripartire da zero. Quello di giovedì sera è un intervento voluto dal provveditore e merita continuità per evitare il tracollo – denuncia Pagani – Se lo Stato c’è, come ha recentemente sostenuto il sottosegretario delegato, Andrea Ostellari, ammettendo evidentemente che si possa sospettare il contrario, deve dimostrarlo prevenendo e impedendo gli eventi a monte e non intervenendo a valle per tentare goffamente di riparare i danni prodotti».

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