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Cronaca

Roma | La copertina con Ferragni-Joker: L’influencer querela l’Espresso per diffamazione

Dopo un breve periodo di silenzio sui social, Chiara Ferragni è tornata a comunicare, apparendo apparentemente più serena e dopo aver affrontato recenti interviste, tra cui quella con Fabio Fazio, come parte di un rilancio della sua immagine. Tuttavia, si trova ancora stretta tra un’inchiesta per truffa aggravata e una crisi di coppia con Fedez.

La sua reazione è stata dura nei confronti de L’Espresso, che l’ha ritratta in copertina con le sembianze di Joker, anticipando un servizio sulla sua galassia societaria. Ferragni ha dato mandato ai suoi legali di valutare azioni legali contro la società editrice del settimanale, inclusa una richiesta di risarcimento per danni patrimoniali e non patrimoniali. Contestualmente, ha diffidato l’editore de L’Espresso dalla pubblicazione del numero previsto per il 8 marzo, riservandosi ulteriori azioni.

Gli avvocati di Ferragni hanno criticato l’uso gravemente diffamatorio dell’immagine della loro assistita, denigrata proprio nel giorno della celebrazione delle donne. Anche la scelta della foto è stata oggetto di discussione sui social, divisi tra coloro che la sostengono e chi la critica.

Fedez è intervenuto in difesa della moglie, nonostante il momento di crisi della coppia, pubblicando su Instagram un post contro il proprietario del settimanale, Donato Ammaturo, presidente del Gruppo Ludoil Energy. Il rapper ha evidenziato intercettazioni di esponenti della ‘ndrangheta in cui si parla del proprietario del giornale, e ha ironizzato sulle vendite aggiuntive che il numero del settimanale otterrà a causa della controversia.

Nel frattempo, nell’inchiesta milanese sulle operazioni commerciali con presunta pubblicità ingannevole sulla beneficenza, sono in corso anche analisi sui follower di Ferragni. Si valuta se le informazioni sui follower siano state gonfiate o omesse, e la rilevanza di tali follower nel rapporto coi consumatori.

Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Cronaca

Firenze | Arrestati due giovani per truffa

GdF Firenze

Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.

Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.

I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.

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Cronaca

Venezia | Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati 2.700 kg di vongole

GdF Venezia

L’operazione della Guardia di Finanza di Chioggia ha portato al sequestro di 2.700 kg di vongole veraci, destinate a un mercato illecito, privo di qualsiasi tracciabilità sanitaria. Il valore commerciale del carico sequestrato si attesta intorno ai 32.000 euro. Durante l’operazione, è stato anche confiscato un natante dotato di un potente motore fuoribordo, e sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro.

I controlli, che hanno coinvolto diverse unità navali e pattuglie terrestri, si sono concentrati non solo sulle aree di raccolta, ma anche sul trasporto delle vongole, garantendo che ogni partita di molluschi rispettasse le normative vigenti. La mancanza di documentazione sanitaria ha reso impossibile garantire la sicurezza del prodotto, suscitando preoccupazioni per la salute dei consumatori.

L’iniziativa della Guardia di Finanza è parte di un più ampio impegno per la tutela della salute pubblica e per la promozione di pratiche di pesca legali, specialmente in un contesto economico già compromesso dalla presenza del granchio blu, una specie invasiva che sta devastando l’ecosistema lagunare.

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