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Cronaca

Tor Bella Monaca (Roma) | Blitz dei Carabinieri, sequestrati e liberati appartamenti occupati dai Moccia

I Carabinieri hanno condotto un blitz a Tor Bella Monaca per sgomberare e restituire appartamenti di proprietà dell’Ater. Complessivamente, sette immobili sono stati riconsegnati all’ente pubblico.

Tra questi, vi sono due appartamenti occupati dalla famiglia Moccia, entrambi situati al civico 90 di via dell’Archeologia, una delle strade principali utilizzate per il traffico di droga a Tor Bella Monaca. Qui si trovano diverse famiglie di spacciatori.

Il primo appartamento ad essere sgomberato è stato quello di Danny Moccia, un giovane di 26 anni appartenente alla famiglia da tempo radicata nella zona. Danny era già stato coinvolto in guai legali un anno fa per una spedizione punitiva in un bar di via Paolo Ferdinando Quaglia, durante la quale furono arrestate sei persone, compreso lui. Lo scorso dicembre, i Carabinieri gli notificarono l’ordine di sgombero. Dopo una serie di ricorsi, l’esecuzione del provvedimento è stata ufficializzata ieri.

Anche la famiglia di Gaetano Moccia, un noto pregiudicato coinvolto in passato in attività illegali come un blitz al Ferro di Cavallo e nell’agguato di dicembre 2022, ha perso il diritto di abitare abusivamente nell’appartamento al civico 90 di via dell’Archeologia, dove viveva con la moglie, nota per una vicenda legata alla droga.

In contemporanea, su disposizione della Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri hanno sgomberato e restituito al dipartimento delle politiche abitative del comune di Roma altri due immobili, uno in via dell’Archeologia e uno in via Amico Aspertini. Inoltre, sono state denunciate due donne per occupazione abusiva di immobili a Tor Bella Monaca, poiché trovate a vivere negli appartamenti senza autorizzazione, con richiesta di sequestro degli immobili.

Durante i controlli, sono stati scoperti sette allacci abusivi alle reti elettrica, idrica e del gas, e gli occupanti degli appartamenti interessati sono stati denunciati per furto. Gli allacci abusivi sono stati rimossi con l’assistenza del personale tecnico delle società di distribuzione e segnalati alle autorità comunali.

Cronaca

Vicenza | Chiusura temporanea di un bar a Trissino

Questura di Vicenza

Nella mattinata di ieri, il Questore della Provincia di Vicenza ha emesso un provvedimento che prevede la chiusura per sette giorni di un bar/ristorante situato a Trissino. La decisione è stata presa in seguito a un intervento dei Carabinieri avvenuto l’8 agosto, quando una rissa nel parcheggio del locale ha portato a due persone ferite, una delle quali con una prognosi di sette giorni.

Le indagini hanno portato all’identificazione di 13 individui coinvolti nell’incidente, evidenziando una situazione di disordini che ha spinto le autorità a prendere misure preventive. Questa chiusura temporanea, disposta in conformità con la normativa sulla sicurezza pubblica, mira a garantire un ambiente più sicuro per la comunità e a prevenire ulteriori episodi di violenza.

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Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Cronaca

Firenze | Arrestati due giovani per truffa

GdF Firenze

Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.

Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.

I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.

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