Connect with us

Sport

Ciclismo | Jasper Philipsen vince la seconda tappa della Tirreno-Adriatico

Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) ha vinto la seconda tappa della Tirreno-Adriatico Crédit Agricole, Camaiore-Follonica di 199 km. Tim Merlier (Soudal Quick-Step) e Biniam Girmay (Intermarché – Wanty) si sono piazzati rispettivamente al secondo e terzo posto.

Juan Ayuso (UAE Team Emirates) èancora in Maglia Azzurra di leader della Classifica Generale.

ORDINE D’ARRIVO PROVVISORIO

1 – Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) – 199 km in 4h32’07” media di 43.878 km/h
2 – Tim Merlier (Soudal Quick-Step) s.t.
3 – Biniam Girmay (Intermarché – Wanty)

CLASSIFICA GENERALE

1 – Juan Ayuso (UAE Team Emirates)
2 – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) a 1″
3 – Jonathan Milan (Lidl-Trek) a 12″

LE MAGLIE
Le maglie di leader della 59esima Tirreno-Adriatico Crédit Agricole sono disegnate da SPORTFUL

  • Maglia Azzurra, leader della Classifica Generale, sponsorizzata Italia.it – Juan Ayuso (UAE Team Emirates)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata madeinitaly.gov.it – Juan Ayuso (UAE Team Emirates)
  • Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata Trenitalia – Davide Bais (Team Polti Kometa)
    Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata Crédit Agricole – Juan Ayuso (UAE Team Emirates)


Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il vincitore di tappa Jasper Philipsen ha dichiarato: “L’anno scorso ho conquistato la mia prima vittoria stagionale nella seconda volata della Tirreno-Adriatico, quindi sono molto felice di esserci riuscito alla nella prima occasione. Il finale è stato frenetico, come di solito accade. Ho avuto un problema al cambio nell’ultimo rettilineo, ma sono riuscito a spingere come volevo. Non ho lavorato molto sulle volate in preparazione a questa gara, perché di solito è quello che mi riesce meglio. Ho preferito allenarmi in vista delle classiche”. 

La Maglia Azzurra Juan Ayuso ha detto: “Abbiamo avuto vento a favore per quasi tutto il giorno. I miei compagni di squadra hanno fatto un ottimo lavoro per portarmi fino ai 3 km dall’arrivo. Da lì sono riuscito a respirare un po’. Ogni giorno sarà più complicato. Ci sono tante tappe difficili. Faremo del nostro meglio per conservare la maglia di leader”.

Sport

Pro Recco da Volpi a Behring, nuovo capitolo per lo storico club

La Pro Recco ha una nuova proprietà. Concluso, infatti, l’iter che consente la prosecuzione dell’attività agonistica di vertice e giovanile del club di pallanuoto più titolato al mondo fra gli sport di squadra. Lo annunciano Orlean Invest e Gabriele Volpi. Dopo la formalizzazione della cessione del titolo sportivo alla newco costituita nei primi giorni dello scorso mese di agosto, secondo l’iter previsto per il passaggio di consegne, le parti hanno concluso l’accordo che prevede il trasferimento a titolo gratuito dei marchi e della storica denominazione “Pro Recco”, nel contesto dell’ingresso della famiglia Behring nel capitale della newco. Pertanto, la newco assume la denominazione di “Pro Recco Waterpolo”, con amministratore unico Maurizio Felugo, già presidente della Pro Recco su designazione dello stesso Volpi e di Orlean Invest.

Il gruppo Orlean Invest e il suo Chairman Gabriele Volpi, sin dall’annuncio della decisione di non proseguire l’attività agonistica, hanno avuto sempre chiari, nella ricerca di chi potesse farsi carico del futuro della società sportiva, gli ineludibili requisiti di solidità, serietà e genuina passione di chi si fosse proposto per farsi carico della prosecuzione.
Elementi tutti riscontrati nella nuova compagine proprietaria e manageriale, che rappresenta la migliore scelta possibile a livello globale per garantire un futuro di successi alla squadra.

Con massima riservatezza, celerità e determinazione sono stati portati avanti gli step tecnici e burocratici necessari per consentire alla Pro Recco Waterpolo di proseguire la tradizione sportiva del club, assegnando alla newco il diritto di partecipare alla prossima stagione di Serie A1 e all’Euro Cup, con il cambio della denominazione in “Pro Recco”, ratificato dalla Federazione Italiana Nuoto il 24 settembre. “Esprimo la più profonda soddisfazione per la felice conclusione della trattativa con la famiglia Behring, che sono convinto potrà garantire la continuità di successi che la Pro Recco ha potuto vantare nel corso della mia ventennale gestion – ha detto Volpi – Per me, nato a Recco e recchelino nell’anima, costituiva un punto d’onore assicurare un futuro radioso alla squadra in cui militai da ragazzo e che ammiro sin dai tempi del leggendario scudetto vinto con sei ragazzi del nostro paese in acqua su sette.

La mia passione e il mio affetto per la Pro Recco sono stati totalizzanti e hanno costituito una delle gioie della mia vita, ma da alcuni anni ero giunto alla conclusione che il futuro a lungo termine della squadra richiedesse un passo indietro del sottoscritto”.
“Da anni, pertanto, avevo sollecitato i miei collaboratori, a cominciare dal presidente Maurizio Felugo, perchè individuassero figure imprenditoriali in grado di subentrare alla mia gestione, garantendo disponibilità economiche, impegno e caratteristiche manageriali degne della Pro Recco. – ha proseguito Volpi – Nel tempo, con il management di Orlean Invest, ci siamo resi conto che solo l’annuncio ufficiale della conclusione del mio impegno nell’attività agonistica avrebbe sollecitato chi fosse stato realmente interessato a farsi avanti.

Così è stato, a dispetto di letture fantasiose e a volte offensive, non tanto nei confronti della mia persona, in questo caso l’amarezza c’è, ma è passeggera, piuttosto della gestione e del livello mondiale assicurato alla Pro Recco nel corso degli anni in cui mi sono occupato in prima persona della squadra. Per tacere dell’impegno annunciato, che qui ribadisco, in attività filantropiche a vantaggio della comunità di Recco nel prossimo futuro. Come dichiarai in luglio – ha concluso – è giunta l’ora che il club cammini sulle proprie gambe e l’arrivo della famiglia Behring, cui auguro i migliori successi imprenditoriali e sportivi, mi consente di continuare a fare il tifo per la Pro Recco con la serenità di averla affidata nelle migliori mani possibili”.

“Portare a compimento un’operazione così ambiziosa per il futuro del club è stato possibile solo grazie al riconoscimento mondiale cui la proprietà Volpi ha portato la Pro Recco, in termini agonistici ma anche manageriali, dando lustro per diretto riflesso alla cittadina ligure e alla sua comunità – ha sottolineato, infine, Luca Gratteri, amministratore unico di
Pro Recco Nuoto e Pallanuoto – Se non si fosse realizzata
l’incredibile sequenza di successi dell’era Volpi, grazie alla
passione del chairman e all’impegno economico diretto, per decine
di milioni di euro, a esclusivo beneficio della squadra, non
sarebbe potuto esistere un futuro all’altezza della storia e dei
trionfi della società. Orlean Invest e Gabriele Volpi – ha
concluso – hanno assicurato alla gestione della Pro Recco non solo solidità economica ma anche rigidi principi professionistici e gestionali, che si sono rivelati un asset fondamentale nella
delicata fase di transizione che trova oggi la sua migliore e più
felice conclusione”.
– Foto Ipa Agency –

Continua a leggere

Sport

Thiago Motta “Genoa forte, pronti a fare la nostra partita”

“L’obiettivo, e l’ho sempre detto, è essere competitivi in ogni partita. Il grande obiettivo di oggi è la partita di domani col Genoa, il resto conta poco. Il Genoa in casa è una squadra complicata da affrontare, dovremo mettere tutta la nostra concentrazione per vincere. Il resto arriverà con il tempo e vedremo dove saremo a fine stagione. Per essere in alto domani, dobbiamo pensare a oggi”. Lo ha detto l’allenatore della Juventus Thiago Motta in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Genoa. “Affronteremo un Genoa forte, noi dobbiamo essere pronti a fare la nostra partita”, ha aggiunto il tecnico bianconero.

“La fase offensiva non è solo un giocatore, ma tutta la squadra. Il percorso che stiamo facendo è quello giusto. Col Napoli abbiamo fatto un passo avanti importante sul possesso palla, l’abbiamo tolto a una squadra con tantissimi giocatori forti. Ora dobbiamo continuare, mettere in condizione migliore gli attaccanti per far gol”, ha detto ancora Motta. Infine sulla formazione di domani. “Abbiamo avuto una settimana completa e ho ricavato molte più informazioni su come stanno i giocatori. Domani inizieranno quelli che stanno meglio. Ho già scelto la formazione. Per una volta la dico. Giocheranno Perin, Rouhi, Bremer, Kalulu, Danilo, capitano, Fagioli, McKennie, Koopmeiners, Yildiz, Vlahovic e Nico Gonzalez”.
– Foto Ipa Agency –

Continua a leggere

Lombardia

Luci a San Siro, il Milan piega il Lecce 3-0

Il Milan apre la sesta giornata di campionato stendendo il Lecce 3-0. A San Siro tutti i gol arrivano nel giro di cinque minuti poco prima dell’intervallo: Morata, Theo Hernandez e Pulisic mandano il “Diavolo” in Paradiso con la terza vittoria consecutiva, che vale l’aggancio momentaneo al Torino in testa alla classifica della Serie A.
Fonseca conferma l’undici di partenza del derby: Morata recupera e gioca con Pulisic, Leao e Abraham in attacco. Gotti riporta Dorgu sulla linea dei difensori per sopperire all’assenza dello squalificato Guilbert. Davanti ci sono Tete Morente, Krstovic e l’ex di giornata Rebic. Inizio propositivo del Lecce che nella prima mezzora fa meglio del Milan.

Dorgu libera il sinistro potente e va di poco alto sulla traversa della porta difesa da Maignan. L’estremo difensore rossonero deve intervenire invece per deviare in corner un velenoso rasoterra di Krstovic. Colpisce al volo e spara alle stelle Pierrot, mentre Gallo ci prova dalla distanza ma la conclusione è centrale e il portiere blocca. Nello sterile avvio del Milan c’è brivido solo quando Gaspar salva sulla linea su colpo di testa di Abraham: l’eventuale gol sarebbe comunque stato annullato perchè l’arbitro aveva visto un fallo precedente di Tomori su Falcone che avrebbe viziato l’azione. Il copione del match cambia a cavallo del 40′ quando la squadra di casa si abbatte come una valanga sugli ospiti.
Apre le danze Morata, bravo ad attaccare il primo palo e incornare in rete su punizione morbida battuta a sinistra da Theo Hernandez. Passano tre minuti e dopo l’assist arriva il gol per il terzino francese che viene lanciato da un filtrante rasoterra geniale di Leao e solo davanti a Falcone lo batte tirando un missile sotto la traversa. Altri due minuti per assistere al tris: doppia chance per Abraham che prende prima il palo e poi il portiere, Pulisic risolve tutto ribadendo in rete da pochi passi.

Lecce completamente in bambola e Milan vicino anche al poker prima dell’intervallo ma questa volta Theo Hernandez coglie l’esterno della rete. In avvio di ripresa problemi per Morata che lascia il campo a Loftus-Cheek e l’inglese subito prova a incidere ma viene murato così come Abraham sullo sviluppo dell’azione. Ancora Loftus-Cheek diventa involontariamente pericoloso quando un suo cross prende una traiettoria beffarda e sbatte sulla traversa. Sul fronte opposto c’è invece la vivacità del neoentrato Banda che colpisce il palo in sospetta posizione di fuorigioco.

I ritmi più bassi degli ultimi minuti si vivacizzano quando il Milan rimane in 10 per un brutto intervento su Banda del giovane Bartesaghi, da poco in campo al posto di Theo Hernandez: l’entrata è scomposta ma il giocatore prende prima il pallone e il rosso esibito dall’arbitro appare una punizione severa. Il Lecce chiude così in proiezione offensiva ma il forcing non fa male e l’ultimo squillo è ancora rossonero con una bella discesa di Leao chiusa con un tiro centrale respinto da Falcone.
– foto Image –

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY