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Cronaca

Carcagnano (PR) | Si rifiuta di fare sesso con lei, prima lo minaccia e poi lo chiude in casa, Arrestata 31enne

Una volante, impegnata nel controllo del territorio, è intervenuta in un condominio di Corcagnano in risposta alla segnalazione di un italiano di 29 anni, il quale ha riferito al 113 di essere rinchiuso nell’appartamento di una donna e di non riuscire ad uscire, poiché la donna ha portato via le chiavi e ha chiuso a chiave la porta blindata, trovandosi lei stessa chiusa in camera da letto e insistendo sul fatto che l’uomo uscisse solo se avesse avuto un rapporto sessuale con lei.

Il giovane ha spiegato di aver incontrato la donna su un’app di incontri e di aver cenato insieme in un ristorante, decidendo poi di accompagnarla a casa. Una volta nell’appartamento, la donna, visibilmente ubriaca, ha cercato di avere un rapporto sessuale con lui, ma di fronte al suo rifiuto si è alterata, minacciandolo con una bottiglia e chiudendo la porta a chiave.

Sul posto sono intervenuti un’auto della Volante e una squadra dei vigili del fuoco, che hanno utilizzato una scala per accedere all’appartamento dal balcone della cucina dove si trovava il ragazzo.

Una volta dentro, i poliziotti sono immediatamente andati in camera da letto dove la donna si era barricata. La donna, alla vista degli agenti, è andata su tutte le furie, aggredendoli con calci e pugni e minacciandoli di morte, rifiutandosi anche di fornire le proprie informazioni personali. Durante l’aggressione, la donna ha colpito un agente all’addome, causandogli lesioni per le quali è stata prevista una prognosi di 5 giorni.

Dopo aver riportato la situazione alla calma, i poliziotti hanno affidato la donna alle cure del personale del 118 intervenuto sul posto. Successivamente, la donna è stata accompagnata in Questura, dove è stata denunciata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e per violenza privata, minacce aggravate e rifiuto di fornire le proprie informazioni personali.

Su disposizione dell’autorità giudiziaria, la donna è stata posta agli arresti domiciliari presso il suo domicilio in attesa della celebrazione del processo per direttissima. Nell’udienza tenutasi questa mattina, l’arresto della donna è stato convalidato dall’autorità giudiziaria.

Cronaca

Udine | Arrestato un ladro

GdF Udine

Nella giornata di martedì 17 settembre, la Polizia di Stato di Udine ha arrestato un uomo di 47 anni, originario del Marocco, coinvolto in un furto avvenuto il 4 settembre in via Portogruaro, nel quartiere Gervasutta. L’arresto è avvenuto dopo che la polizia, allertata da segnalazioni di residenti, ha sorpreso il sospettato insieme a un complice all’interno di un furgone, intento a rubare materiale. Durante la perquisizione, sono state trovate tessere per carburante e una bicicletta di valore rubata.

Il G.I.P. aveva inizialmente imposto misure cautelari ai due uomini, ma a causa delle ripetute violazioni da parte del cittadino marocchino, il Tribunale ha disposto la custodia cautelare in carcere. Nella giornata di ieri, grazie a un controllo da parte della Squadra Volante, l’uomo è stato rintracciato e tradotto presso la Casa Circondariale di via Spalato. Le autorità continuano a monitorare la situazione per garantire la sicurezza nella zona.

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Cronaca

Tragico Caso di Vignale: Arrestata la madre di due neonati

Chiara Petrolini, una giovane di 22 anni, è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso i suoi due neonati, i cui corpi sono stati trovati sepolti nel giardino della sua abitazione a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. L’episodio ha suscitato indignazione e shock nella comunità locale.

Le indagini hanno rivelato che la Petrolini, durante la sua seconda gravidanza, avrebbe nascosto la sua condizione per paura del giudizio altrui. Dopo il parto, ha dichiarato di aver sepolto i neonati, sostenendo che entrambi erano nati morti. Tuttavia, le autopsie hanno contraddetto questa versione, indicando che il secondo bambino era nato vivo.

Il procuratore di Parma ha sottolineato che le evidenze raccolte potrebbero suggerire una premeditazione, considerando anche le ricerche fatte online dalla giovane su come nascondere la gravidanza e accelerare il parto. Inoltre, sono emerse informazioni sul suo stile di vita durante la gravidanza, che includeva l’uso di sostanze incompatibili con lo stato di gestazione.

La vicenda ha scosso profondamente la comunità, con commenti di incredulità e dolore da parte di familiari e amici. La madre del fidanzato di Chiara ha espresso un sentimento di sollievo per l’arresto, evidenziando la gravità della situazione.

La storia di Chiara Petrolini solleva interrogativi inquietanti sulla salute mentale e il supporto sociale per le giovani madri, rendendo necessario un dibattito più ampio su questi temi delicati.

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Cronaca

Vicenza | Chiusura temporanea di un bar a Trissino

Questura di Vicenza

Nella mattinata di ieri, il Questore della Provincia di Vicenza ha emesso un provvedimento che prevede la chiusura per sette giorni di un bar/ristorante situato a Trissino. La decisione è stata presa in seguito a un intervento dei Carabinieri avvenuto l’8 agosto, quando una rissa nel parcheggio del locale ha portato a due persone ferite, una delle quali con una prognosi di sette giorni.

Le indagini hanno portato all’identificazione di 13 individui coinvolti nell’incidente, evidenziando una situazione di disordini che ha spinto le autorità a prendere misure preventive. Questa chiusura temporanea, disposta in conformità con la normativa sulla sicurezza pubblica, mira a garantire un ambiente più sicuro per la comunità e a prevenire ulteriori episodi di violenza.

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