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Liguria

Imperia | Agricoltura, floricoltura, export, turismo e formazione trainano lo sviluppo del ponente

Agricoltura, floricoltura, export, turismo e formazione trainano lo sviluppo dell’imperiese. È quanto emerge dai dati presentati durante il primo tavolo territoriale di TEHA – The European House – Ambrosetti dedicato appunto alla provincia di Imperia: numeri che fotografano una provincia dall’economia in salute e in crescita, in linea con quanto emerso a livello regionale durante la Sessione del Club TEHA del 15 gennaio scorso di Genova a cui aveva partecipato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle categorie economiche e produttive, i rappresentanti sindacali del territorio, insieme all’assessore allo Sviluppo economico della Regione Liguria e delegato dal presidente Toti per la partecipazione ai tavoli territoriali Alessio Piana, al vicepresidente e assessore al Marketing territoriale e all’Agricoltura Alessandro Piana, all’assessore all’Urbanistica e alla Formazione Marco Scajola, al presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola.
Il settore agricolo imperiese nel 2022 ha generato, da solo, quasi 60% del valore aggiunto del settore a livello regionale, risultando centrale per tutta la Liguria. Particolarmente rilevante la tradizionale floricoltura, con l’imperiese che produce circa il 95% dei fiori recisi liguri, 1/5 dell’uva ligure e ben 3/5 delle olive. Il settore agroalimentare traina anche l’export, che sia nel periodo pre che post covid registra una dinamica in crescita superiore rispetto alla media regionale: un trend che si conferma anche nei primi mesi del 2023, con la provincia di Imperia che cresce del +4,8%, un dato superiore alle media regionale (3,1%) e nazionale (1,3%).
Nel 2022 l’occupazione ha superato i valori pre-Covid anche grazie al contributo dell’economia del mare, con l’imperiese stabilmente nella top 10 delle provincie italiane per quota di occupati in questo settore rispetto agli occupati totali, con il 9,9%.
Il turismo, risorsa straordinaria per tutta la Liguria, vede nell’imperiese ben il 47% dei visitatori provenire dall’estero. Imperia poi, è la prima provincia per tasso di natalità in Liguria.
“Per promuovere l’attrattività regionale, anche a livello internazionale, è importante confrontarsi con i territori per calibrare al meglio le scelte politiche gestionali da adottare – spiega l’assessore allo Sviluppo economico Alessio Piana, delegato dal presidente Toti per la partecipazione ai tavoli territoriali – A Imperia abbiamo inaugurato, nell’ambito dell’iniziativa “Liguria 2030” del “The European House – Ambrosetti”, il primo tavolo di lavoro territoriale del 2024 con l’obiettivo di raccogliere le aspettative e le priorità da parte degli stakeholder. Una provincia che già oggi genera 5 miliardi di valore aggiunto a livello regionale, principalmente in ambito agroalimentare, e che segnala trend di crescita sull’export, sul turismo e sulle attività artigianali. Temi sui quali è necessario concentrare le nostre energie in un momento storico che, solo con la programmazione del Fesr, ci vedrà protagonisti complessivamente con 630 milioni di euro da qui ai prossimi anni”.
“La multifunzionalità delle imprese agricole e l’importanza nel tessuto socioeconomico locale – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e al Marketing territoriale Alessandro Piana – è stata ampiamente rappresentata a partire dagli agriturismi (714 in Liguria, di cui ben 247 nell’imperiese) quali veri attivatori di altre esperienze fondate sulla conoscenza dei prodotti enogastronomici del territorio, della cucina locale, degli allevamenti, dell’artigianato e delle altre forme di produzione. Ampio confronto anche sulla floricoltura, secondo settore per importanza dell’economia della Provincia di Imperia, sulla pesca e sugli ittiturismi, sempre più attrattivi. Riconfermato l’impegno regionale sui grandi eventi promozionali come Euroflora 2025, che vedrà protagonisti anche i fiori di Sanremo, sino a quelli strettamente territoriali come le edizioni locali di Fattorie Aperte o i progetti europei di cooperazione quali Alcotra e Marittimo per valorizzare l’alta qualità ambientale nelle filiere produttive e turistiche con crescente attenzione ai pascoli e ai prodotti dell’allevamento estensivo”.
“Un primo importante tavolo territoriale insieme ad Ambrosetti per confrontarci con gli stakeholder e migliorare la Liguria che verrà – dichiara l’assessore all’Urbanistica e alla Formazione Marco Scajola -. Dal punto di vista formativo, grazie alle straordinarie risorse del Fondo sociale europeo, stiamo facendo un’attività senza precedenti mettendo al centro proprio le esigenze del territorio con un continuo lavoro condotto in sinergia con le associazioni di categoria. I numeri, dal punto di vista occupazionale e di generale soddisfazione di chi fa i nostri corsi ultimo dei quali strettamente legato all’economia del mare e del turismo, ci stanno dando ragione su tutta la Liguria e in particolare nel territorio imperiese. Attraverso la Programmazione regionale della rigenerazione urbana stiamo poi contribuendo in maniera cospicua alla riqualificazione di questo territorio e, di conseguenza, al lavoro in ambito edile che risulta essere in continua crescita. L’obiettivo è quello di migliorare ancora quanto messo in campo fino a oggi, i dati forniti saranno un ottimo punto di partenza per farlo”.

Liguria

Genova | Un successo il convegno “Nautica Fisco e Dogane”

Il fitto programma di eventi della giornata inaugurale del 64°Salone nautico Internazionale di Genova si è chiuso ieri con il convegno “Nautica Fisco e Dogane”, il tradizionale appuntamento a cura di Confindustria Nautica per fare il punto sulla normativa fiscale, doganale e di settore in atto.

L’incontro ha aperto, insieme al convegno inaugurale e al Boating Economic Forecast, il programma di convegni del Salone Nautico FORUM24 che gode del patrocinio della Commissione europea, a conferma della completezza e autorevolezza dell’attività convegnistica che Confindustria Nautica svolge anche a livello europeo.

Quest’anno l’appuntamento dedicato all’approfondimento delle normative fiscali e doganali ha acceso un focus sull’abrogazione del testo unico doganale e sui risvolti del passaggio alla normativa unionale sul settore nautico.

Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato il Direttore centrale delle dogane Roberto Alesse, poi nel pomeriggio nella Sala Forum, l’intervento di Claudio Oliviero, Direttore Ufficio della direzione dogane dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, che si è confrontato con Sara Armella, di Armella & Associati, Ezio Vannucci, di Moores & Rowland Partner, e Carolina Villa, Vicepresidente Assagenti, moderati da Roberto Neglia, Responsabile Rapporti Istituzionali Confindustria Nautica.

Nel corso del convegno il Direttore Oliviero ha rassicurato gli operatori del settore in merito alla prosecuzione della validità e applicazione delle procedure individuate dai documenti di prassi, che erano per lo più di semplificazione per l’attività del comparto, anche a seguito della cessazione di validità del TULD.

L’abrogazione del testo unico nazionale apre anche a prospettive di semplificazione ad esempio, come sottolineato da Ezio Vannucci di Moore & Rowland Partner, la possibilità di allineare la normativa italiana a quella dei vicini francesi in tema dell’annullamento delle garanzie fideiussorie per i lavori di refitting. Su questo il Direttore Oliviero ha rassicurato “gli strumenti ci sono, dobbiamo utilizzarli e quindi anche in tema di garanzie si può lavorare quantomeno per migliorare rispetto anche alla Circolare del 2020”.

Sara Armella ha ricordato come la normativa, non solo europea, è indirizzata verso il riconoscimento AEO (Authorized Economic Operator) che attualmente gli operatori del settore non considerano così competitivo in termini di vantaggi. E’ vero, questo strumento è un po’ in una fase di stallo e in Italia noi non abbiamo moltissimi AEO rispetto ad altri paesi. C’è anche un tema di vantaggi che non sono così chiaramente percepiti, forse soprattutto nella fase iniziale ma l’Unione Europea nell’ambito del progetto di riforma del codice internazionale europeo sta ripensando alla figura dell’AEO”.

Carolina Villa, Vicepresidente Assagenti ha ricordato che “la nautica ha un impatto economico e occupazionale in Italia eccezionale che deriva non solo dalla cantieristica, ma in gran parte dai benefici economici derivanti dalla presenza delle unità da diporto nelle nostre acque. Dobbiamo fare in modo che le nostre coste non siano semplicemente dei waypoint estivi, ma che si consolidino sempre di più come dei luoghi dove si navighi e possibilmente si stanzi anche durante l’inverno”.

In conclusione del convegno il Direttore Oliviero ha dato disponibilità ha un tavolo di confronto con Confindustria Nautica finalizzato a individuare quegli interventi che possano chiarire l’applicazione della normativa unionale e mettere le imprese italiane in condizione di competere al meglio con quelle di altri Paesi.

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Liguria

Sanremo (IM) | Il carcere di Valler Armea è una polveriera, trasferiti sette detenuti

Un’operazione della polizia penitenziaria ha messo momentaneamente in sicurezza la terza sezione del carcere di Sanremo. Da giorni nel penitenziario di Valle Armea si susseguono i disordini dietro le sbarre dove sono detenute una cinquantina di persone. Ieri sera una cinquantina di baschi azzurri hanno controllato le celle di tutto il penitenziario. Sette detenuti sono stati trasferiti per ragioni di sicurezza dopo le aggressioni subite anche dagli stessi agenti in servizio.  «Continuiamo ad invocare la necessità di misure efficaci e immediate – dichiara Fabio Pagani – Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria – Occorre continuare su questa linea, cercare di limitare la popolazione carceraria di Sanremo e ripartire da zero. Quello di giovedì sera è un intervento voluto dal provveditore e merita continuità per evitare il tracollo – denuncia Pagani – Se lo Stato c’è, come ha recentemente sostenuto il sottosegretario delegato, Andrea Ostellari, ammettendo evidentemente che si possa sospettare il contrario, deve dimostrarlo prevenendo e impedendo gli eventi a monte e non intervenendo a valle per tentare goffamente di riparare i danni prodotti».

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Liguria

Imperia | Davanti alle coste della Riviera avvistato un capodoglio

Un esemplare di capodoglio è stato avvistato al largo delle coste di Imperia dai biologi dell’associazione Delfini del Ponente. Il team di ricercatori ha condiviso l’entusiasmo per l’avvistamento, ringraziando Golfo Paradiso Whale Watching per la segnalazione. Si tratta di un avvistamento che si è verificato durante la prima uscita di monitoraggio del mese di settembre. “Grazie alle fotografie della coda, saremo in grado di identificare questo esemplare e verificare se si tratti di un nuovo individuo o di un animale già registrato nel nostro catalogo – spiegano da Delfini del Ponente –  Questi dati aiuteranno il team a valutare se sia un animale nuovo oppure già avvistato dall’associazione negli anni precedenti”.

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