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Calabria

Reggio Calabria | Ecco come la Ndrangheta ha sfruttato il lockdown, NOMI

Nella mattinata di ieri, le forze dell’ordine della Polizia di Stato e del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria hanno concluso un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, dando esecuzione all’operazione denominata “Gallicò”. Questa operazione ha portato all’applicazione di misure cautelari nei confronti di 18 persone, di cui 16 sono state poste in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 1 con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Gli indagati sono coinvolti in vari reati, tra cui associazione mafiosa, omicidio, estorsione, usura, detenzione illegale di armi, intestazione fittizia di beni, e altro. Complessivamente, nei due procedimenti penali, risultano indagati 40 soggetti.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato, dalla SISCO, e dal Nucleo Investigativo dell’Arma dei Carabinieri, hanno permesso di ricostruire le dinamiche e gli assetti dell’organizzazione criminale operante nell’area di Gallico, evidenziando l’uso di atti intimidatori per il controllo del territorio, un sistema estorsivo diffuso, la disponibilità di armi, e la gestione occulta di diverse imprese economiche. Inoltre, sono state riportate dinamiche riorganizzative interne per colmare i vuoti di potere dovuti agli arresti di elementi di vertice avvenuti durante l’indagine.

Inoltre, le indagini sulla morte di Francesco Catalano, avvenuta il 14 febbraio 2019, hanno portato all’arresto di Domenico Mariano Corso e Costel Zlatan. Questo evento è ritenuto collegato al conflitto per il controllo criminale del quartiere Gallico di Reggio Calabria, seguito all’arresto di Antonino Crupi nel luglio 2018. Le indagini hanno anche evidenziato un giro di prestito di denaro a tassi usurai, coinvolgendo 5 soggetti, alcuni dei quali sono titolari di esercizi commerciali che hanno chiesto aiuto finanziario a causa della pandemia da COVID-19 e del lockdown associato. Le restrizioni imposte dalla pandemia hanno creato opportunità per le organizzazioni criminali, come confermato dall’ex governatore Jole Santelli.

Tra le estorsioni contestate agli indagati figurano quelle ai danni di un supermercato nel quartiere Gallico, con l’imposizione di assunzioni e promozioni specifiche. Inoltre, sono emerse infiltrazioni nel settore della panificazione e dell’edilizia, con l’imposizione di fornitori e subappaltatori specifici.

Le indagini hanno anche portato al sequestro preventivo di 4 società a Reggio Calabria, fittiziamente intestate a terzi ma controllate dagli indagati. Infine, Costel Zlatan, principale sospettato nell’omicidio di Francesco Catalano, è stato rintracciato nel Regno Unito e arrestato dalle autorità britanniche in base al canale I-CAN del Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia.

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Bagnara Calabra (RC) | Denunciate Quattro Persone per Furto di Energia Elettrica, Arrestato un Commerciante

I Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra, in collaborazione con il personale dell’Enel, hanno denunciato quattro persone residenti nella località Solano per furto aggravato di energia elettrica. Le indagini, condotte nell’ambito di un’attività mirata di controllo, hanno rivelato che gli indagati avevano realizzato allacci abusivi alla rete pubblica per alimentare illegalmente le proprie abitazioni.

Nel corso dello stesso controllo, le forze dell’ordine hanno scoperto che un commerciante locale, titolare di un panificio, utilizzava un bypass per alimentare il proprio esercizio commerciale. Questo stratagemma ha causato un danno economico significativo alla società erogatrice del servizio, stimato in circa 100.000 euro. Il commerciante è stato immediatamente arrestato, e il suo arresto è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria.

Tutti gli indagati, oltre ad essere chiamati a risarcire il consumo di energia stimato, dovranno rispondere del reato di furto aggravato. L’operazione rientra nelle attività di controllo e monitoraggio che l’Arma dei Carabinieri svolge costantemente per contrastare gli allacci abusivi e il furto di energia elettrica, reati che causano danni economici rilevanti e compromettono la corretta erogazione dei servizi pubblici essenziali.

Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, per tutti gli indagati vale il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva.

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Crotone | 31 arresti per associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga

I Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone, con il supporto delle unità di Catanzaro, Vibo Valentia, Cosenza e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno eseguito un’importante operazione contro la criminalità organizzata, portando all’arresto di 31 persone. L’operazione è stata condotta sulla base di un provvedimento cautelare emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA).

Le persone arrestate sono accusate, a vario titolo, di “associazione per delinquere di tipo mafioso”, “estorsione”, “usura”, “danneggiamento”, “traffico di stupefacenti” e reati legati al possesso e uso di armi e sostanze esplodenti. Per 15 degli indagati è stata disposta la custodia in carcere, per 7 gli arresti domiciliari, mentre per 9 è stato imposto l’obbligo di dimora.

L’operazione rappresenta un duro colpo alle attività criminali della mafia locale, in particolare per quanto riguarda il controllo del traffico di droga e le pratiche di estorsione. Le indagini, attualmente nella fase preliminare, proseguiranno per accertare ulteriori dettagli sulle attività del gruppo mafioso coinvolto.

I particolari dell’operazione verranno illustrati durante una conferenza stampa che si terrà oggi, 20 settembre, alle ore 11:00 presso la Procura della Repubblica di Catanzaro.

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Lamezia Terme (CZ) | Arrestato 37enne per spaccio di droga

Nella giornata odierna, i Carabinieri della Stazione di Lamezia Terme Sambiase hanno arrestato un uomo di 37 anni in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’operazione è scaturita da una perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione dell’individuo, che ha portato al rinvenimento di circa 30 grammi di cocaina, insieme a piccole quantità di hashish e marijuana.

Durante la perquisizione, i militari hanno anche trovato materiale per il taglio, il peso e il confezionamento della droga. Tutto il materiale sequestrato è stato inviato per ulteriori analisi per confermare la composizione e la quantità esatta delle sostanze stupefacenti.

L’arrestato è stato inizialmente trasferito alla Casa Circondariale di Catanzaro. Successivamente, in sede di udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.) del Tribunale di Lamezia Terme ha confermato la validità dell’arresto. Su richiesta della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, l’indagato è stato sottoposto a misure cautelari che includono l’obbligo di dimora nel Comune di residenza e l’obbligo di presentazione periodica alla Polizia Giudiziaria.

Questa operazione dimostra il continuo impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e il benessere della comunità. Si ricorda che l’indagato, come previsto dalla legge, non può essere considerato colpevole fino alla pronuncia di una sentenza definitiva.

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