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Cronaca

Arezzo | Guardia di Finanza scopre 139 operai in nero impiegati in ditte del settore dell’oro e dell’edilizia.

La Guardia di Finanza di Arezzo ha scoperto 139 lavoratori “in nero” o impiegati in modo irregolare presso imprese dell’oreficeria e gioielleria, nonché nel settore edilizio.

Durante i controlli, sono state contestate sanzioni per un valore complessivo di oltre 80.000 euro e attivata la sospensione dell’attività di alcune imprese. Sono state inoltre scoperte imposte evase per un totale di oltre 3,3 milioni di euro e indennità di disoccupazione percepite indebitamente per altri 60.000 euro.

Il primo intervento si è verificato in una ditta di oreficeria, dove sono stati trovati numerosi lavoratori extracomunitari, di cui alcuni impiegati “in nero” e altri “irregolari”, non registrati nel Libro Unico del Lavoro. Il titolare è stato denunciato per violazione delle norme sull’occupazione di extracomunitari, compresa l’impiego di un minorenne senza documenti di soggiorno.

Successivamente, un’altra ditta di oreficeria è stata ispezionata, dove sono stati scoperti quattro lavoratori in nero, di cui tre avevano richiesto la protezione internazionale.

Infine, sono state ispezionate sei ditte edili nella provincia, trovando 85 lavoratori in nero, principalmente italiani. Inoltre, otto di loro risultavano formalmente disoccupati ma percepivano indebitamente l’indennità mensile di disoccupazione (Naspi), per un totale di 60.000 euro. Una delle imprese edili risultava esterovestita, con sede fittizia in un paese dell’UE a tassazione inferiore, ma operante effettivamente in Italia. In seguito alle verifiche, sono state contestate sanzioni per oltre 300.000 euro e denunciati due amministratori per reati fiscali.

Cronaca

Bolzano | Falsificazione di identità alla stazione

Questura di Bolzano

Due cittadini algerini sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Bolzano dopo aver tentato di nascondere la propria identità. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri presso la stazione ferroviaria, dove gli agenti, durante i controlli di routine, hanno notato tre giovani che mostrava segni di nervosismo al loro avvicinarsi.

I giovani, che hanno cercato di allontanarsi, sono stati rapidamente fermati dagli agenti. La mancanza di documenti e di un biglietto di viaggio ha spinto gli agenti a portarli in ufficio per un’identificazione più approfondita. Durante il fotosegnalamento, i due uomini hanno fornito false informazioni personali, ma le loro vere identità sono state scoperte grazie alla consultazione della Banca Dati delle Forze di Polizia.

Dopo le verifiche, i due algerini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e ora sono a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che provvederà all’adozione di decreti di espulsione e ordini di allontanamento dal territorio nazionale.

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Calabria

San Ferdinando (RC) | Rapinatori messi in fuga dal sistema di sicurezza dell’ufficio postale

Questa mattina, un tentativo di rapina all’ufficio postale di San Ferdinando è stato rapidamente sventato grazie all’efficace sistema di sicurezza presente nell’edificio. Tre malintenzionati, mascherati per non farsi riconoscere, hanno cercato di mettere in atto il colpo, ma sono stati messi in fuga dai dispositivi di protezione.

I ritardatori di apertura delle casseforti, insieme a un sistema di allarme collegato direttamente alle forze dell’ordine, hanno rappresentato un deterrente cruciale, impedendo così ai rapinatori di completare la loro azione. Durante l’incidente, una decina di utenti si trovava all’interno dell’ufficio postale, ma nessuno è rimasto ferito.

L’episodio sottolinea l’importanza di investire in sistemi di sicurezza efficienti, che non solo proteggono i beni, ma garantiscono anche la sicurezza delle persone. La prontezza delle forze dell’ordine, attivate immediatamente dall’allerta, ha contribuito a mantenere la calma e a garantire che la situazione non degenerasse ulteriormente. Le autorità stanno ora indagando per identificare i responsabili del tentativo di rapina e per prevenire simili eventi in futuro.

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Cronaca

Bolzano | Operazione antidroga: arrestato spacciatore

Questura di Bolzano

Ieri pomeriggio, la sezione Narcotici della Squadra Mobile di Bolzano ha portato a termine un’operazione mirata nel quartiere Don Bosco, in risposta a diverse segnalazioni riguardanti movimenti sospetti in un condominio di via Resia. Durante un appostamento, gli agenti hanno notato un uomo, successivamente identificato come M. O., 44 anni, mentre si trovava a bordo di un’auto di lusso nei pressi della sua residenza.

Sottoposto a perquisizione personale, il soggetto ha mostrato segni evidenti di nervosismo, ammettendo di avere una piccola quantità di cocaina in casa. Tuttavia, una successiva perquisizione domiciliare ha rivelato un quantitativo ben più consistente: 39 grammi di cocaina, nascosti in un barattolo di vetro mescolato a Nutella, insieme a strumenti per il confezionamento e bilancini di precisione.

M. O., con un passato di precedenti penali legati allo spaccio, è stato arrestato e messo a disposizione della Procura. Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha sottolineato l’importanza di combattere il fenomeno della droga nella provincia, evidenziando i gravi rischi per i giovani e per la sicurezza pubblica. In aggiunta, è stata avviata la procedura per l’adozione di misure di prevenzione nei confronti dell’individuo arrestato, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di stupefacenti.

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