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Cronaca

Bologna | Condanna di sei anni e due mesi per l’omicidio di una malata terminale

La Corte di assise di Modena ha emesso una sentenza nel caso di Franco Cioni, un 74enne di Vignola accusato di aver ucciso la moglie, Laura Amidei, malata terminale, il 14 aprile 2021. La sentenza ha riconosciuto all’imputato l’attenuante dei motivi morali e sociali, prendendo in considerazione la sua condotta anteriore nel sostegno umano e dedizione alla moglie durante la sua lunga malattia.

La decisione della Corte è stata basata sull’idea che il gesto di Cioni non può essere valutato isolatamente, ma deve essere contestualizzato rispetto all’intera condotta osservata dall’imputato nel prendersi cura della consorte.

La malattia terminale di Laura Amidei, come sottolineato dalle testimonianze presentate in aula, ha portato alla luce un lato altruistico di Cioni, che si è dedicato con dedizione e vicinanza alla moglie durante tutto il percorso della sua malattia.

L’avvocato difensore Simone Bonfante ha sottolineato l’importanza di considerare l’altruismo di Cioni come elemento chiave nella valutazione della pena. La Corte ha quindi condannato l’anziano a sei anni e due mesi di reclusione, tenendo conto delle circostanze attenuanti.

La sentenza ha sollevato diverse discussioni sulla natura delle circostanze attenuanti e sul modo in cui dovrebbero essere valutate nei casi di omicidio legati a situazioni di sofferenza e malattia terminale. La decisione della Corte di Modena riflette la complessità etica e legale di tali casi, sottolineando la necessità di un approccio equilibrato nel bilanciare la giustizia con la comprensione delle circostanze particolari dei singoli casi.

Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Cronaca

Firenze | Arrestati due giovani per truffa

GdF Firenze

Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.

Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.

I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.

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Cronaca

Venezia | Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati 2.700 kg di vongole

GdF Venezia

L’operazione della Guardia di Finanza di Chioggia ha portato al sequestro di 2.700 kg di vongole veraci, destinate a un mercato illecito, privo di qualsiasi tracciabilità sanitaria. Il valore commerciale del carico sequestrato si attesta intorno ai 32.000 euro. Durante l’operazione, è stato anche confiscato un natante dotato di un potente motore fuoribordo, e sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro.

I controlli, che hanno coinvolto diverse unità navali e pattuglie terrestri, si sono concentrati non solo sulle aree di raccolta, ma anche sul trasporto delle vongole, garantendo che ogni partita di molluschi rispettasse le normative vigenti. La mancanza di documentazione sanitaria ha reso impossibile garantire la sicurezza del prodotto, suscitando preoccupazioni per la salute dei consumatori.

L’iniziativa della Guardia di Finanza è parte di un più ampio impegno per la tutela della salute pubblica e per la promozione di pratiche di pesca legali, specialmente in un contesto economico già compromesso dalla presenza del granchio blu, una specie invasiva che sta devastando l’ecosistema lagunare.

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