Cronaca

Milano | Ristoratrice morta, Biagiarelli: ‘Ricerca della verità, nessun odio social’

L’autopsia sul corpo di Giovanna Pedretti, la ristoratrice tragicamente trovata morta nel fiume Lambro a Sant’Angelo Lodigiano, è programmata per mercoledì o giovedì prossimo presso l’Istituto di Medicina legale di Pavia. La Procura ha ordinato anche un esame tossicologico. Attualmente, l’indagine è in fase conoscitiva e potrebbe presto essere attribuita a ignoti. Gli investigatori considerano l’ipotesi più plausibile del suicidio, nonostante la famiglia della donna non presentasse particolari difficoltà finanziarie, come indicato dalle prime verifiche delle forze dell’ordine sulla situazione patrimoniale della ristoratrice. Giovanna Pedretti e suo marito avevano gestito precedentemente altre attività di ristorazione, e la vendita di un locale aveva permesso loro di prendersi un breve periodo di pausa dal lavoro.

Nel frattempo, Lorenzo Biagiarelli, l’influencer che ha sollevato dubbi sulla recensione contestata riguardante la trattoria di Giovanna Pedretti, respinge energicamente le accuse di “odio sociale” e “shitstorm”. Pur esprimendo profondo rammarico per la morte della signora Giovanna, Biagiarelli invita a riflettere sulle conseguenze del tentativo di “ristabilire la verità”. Sottolinea che la donna, nei giorni precedenti alla sua morte, ha ricevuto solo elogi e stima dai media, con pochi e isolati tentativi di chiarire la verità. Biagiarelli critica i messaggi di odio ricevuti, definendoli violenti, e afferma che continuerà a cercare la verità nelle vicende in questione.

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