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Musica

Articolo 31 e Coma_Cose, Una cosa bene: l’amore da grandi TESTO E VIDEO

Articolo 31 e Coma_Cose, due gruppi che hanno attraversato crisi ma sono riusciti a ritrovarsi, collaborano nella canzone “Una cosa bene” per esplorare il tema dell’amore maturo. La canzone affronta le sfumature dell’amore vissuto da giovani e in un’età più avanzata, con un focus sull’esperienza di coppie che hanno superato le difficoltà.

Il significato della canzone si arricchisce considerando le storie personali degli interpreti. Gli Articolo 31, composti da J-Ax e Dj Jad, hanno goduto di un enorme successo negli anni ’90 e nei primi anni 2000, prima di separare le loro strade. Hanno poi ritrovato la strada comune al Festival di Sanremo 2023 con “Un bel viaggio”, un brano che racconta la loro storia. Il progetto ha continuato con un tour e porterà a un nuovo album.

I Coma_Cose, formati da Fausto Lama e California, sono una coppia anche nella vita reale. Al Festival di Sanremo 2023, hanno raccontato la loro crisi attraverso la canzone “L’addio”, ma durante l’evento si sono ufficialmente fidanzati e hanno annunciato i piani di matrimonio.

Entrambe le coppie, attraverso le loro esperienze personali di conflitto e riconciliazione, offrono un punto di vista autentico sull’amore e su come affrontare le sfide che comporta.

Testo: Articolo 31 e Coma_Cose – Una cosa bene

E la vita ha sempre corso
Forte finché il fiato regge
Con il cuore a intermittenza
Fermo con le quattro frecce
E mi sono perso spesso
In relazioni tossiche
Ma ho fatto una cosa bene
Mettermi con te
Mettermi con te

E gli altri che ne sanno
L’amore cos’è
Quando mollano il colpo
Appena si sclera
Gli altri che ne sanno
L’amore è un cliché
Ma il più bello del mondo
Forever and ever

L’amore da giovane è un parco
Come limonare in un parco
E poi rimanerci di sasso
Quando lei ti molla e va via con un altro
E poi piangere come fosse l’ultima volta
Spaccarsi le mani a pugni contro la porta
Da ragazzino ci vai sotto pure se la storia
Esagerando è durata una settimana corta
Lui con gli amici va a sfondarsi d’alcool
Lei con le amiche s’ascolta i teen idol
Cantando solo pezzi d’amore, ma come fanno?
Che s’innamorano almeno sei volte ad album
Poi da grande ‘sta roba passa come l’acne
Come la cotta per la più carina della classe
Quella a cui facevi da zerbino e driver
Che poi spariva dentro a un camerino con un trapper

E la vita ha sempre corso
Forte finché il fiato regge
Con il cuore a intermittenza
Fermo con le quattro frecce
E mi sono perso spesso
In relazioni tossiche
Ma ho fatto una cosa bene
Mettermi con te
Mettermi con te

E gli altri che ne sanno
L’amore cos’è
Quando mollano il colpo
Appena si sclera
Gli altri che ne sanno
L’amore è un cliché
Ma il più bello del mondo
Forever and ever

L’amore da grandi è per pochi
In mezzo a ‘sta massa di idioti
Avanzi di Tinder, cornuti e gold digger
È un’associazione no profit
Ci sono stati baci e moine, lanci di tazzine
Viaggi di andata e ritorno al confine del mondo
Ma oggi è un altro giorno e siamo ancora qua

E gli altri che ne sanno
L’amore cos’è
Quando mollano il colpo
Appena si sclera

Gli altri che ne sanno
L’amore è un cliché
Ma il più bello del mondo
Forever and ever

Musica

Riccardo Cocciante celebra cinquant’anni di “Anima” con un concerto imperdibile all’Arena di Verona

Il 29 settembre, l’Arena di Verona si trasformerà in un palcoscenico magico per festeggiare il cinquantesimo anniversario di uno degli album più iconici della musica italiana: Anima di Riccardo Cocciante. Questo storico lavoro del cantautore, uscito nel 1974, ha segnato un’epoca e continua a influenzare la cultura musicale con brani indimenticabili come “Bella senz’anima” e “Quando finisce un amore”.

La celebrazione di quest’anniversario non è solo un tributo alla musica, ma anche un momento di riflessione sull’evoluzione artistica di Cocciante e sul significato profondo della sua arte. Abbiamo avuto il privilegio di incontrare il cantautore a Milano, dove ha condiviso la sua visione sulla musica e il suo percorso artistico, dalle sfide iniziali fino al trionfo di Anima.

Il Viaggio di Anima: Tra Sfide e Rivelazioni

Riccardo Cocciante ha descritto Anima come un punto di svolta nella sua carriera. Dopo i suoi primi due album, Mu e Poesia, che erano stati caratterizzati da una forte sperimentazione, Anima ha rappresentato una svolta decisiva. Cocciante ricorda che l’album fu inizialmente bocciato e che il successo arrivò solo dopo un’incredibile serie di eventi fortuiti, tra cui una proposta di concerto con Antonello Venditti e Francesco De Gregori. Questo incontro ha segnato l’inizio di un’era nuova, non solo per lui ma per la musica italiana in generale.

L’Eredità di Bella senz’anima

Uno dei brani più emblematici di Anima, “Bella senz’anima”, è stato inizialmente accolto con freddezza dalle radio, ma la determinazione di Cocciante e il supporto di professionisti come Ennio Melis e il maestro Ennio Morricone hanno contribuito a farlo emergere come un grande successo. La canzone, con il suo arrangiamento innovativo, è diventata una delle colonne portanti della sua carriera e continua a risuonare nel cuore degli ascoltatori.

Un Concerto di Ritorno alle Radici

Il concerto del 29 settembre non sarà solo una celebrazione del passato, ma anche un ritorno alle radici artistiche di Cocciante. L’artista ha dichiarato che il suo obiettivo è quello di offrire una performance che combina il meglio delle sue canzoni più conosciute con brani meno noti ma ugualmente significativi. Con un mix di strumenti elettronici, un coro e l’essenza del rock degli anni ’70, il concerto promette di essere un’esperienza autentica e emozionante.

Cantare Come Spogliarsi: La Filosofia di Cocciante

Durante il nostro incontro, Cocciante ha parlato del suo approccio alla musica con una metafora potente: “Cantare è come spogliarsi”. Per lui, il canto è un’espressione profonda dell’anima, un modo per rivelare aspetti nascosti e autentici di sé. Questa visione ha guidato la sua carriera e continua a influenzare il suo lavoro, rendendo ogni performance un momento unico di connessione con il pubblico.

Il concerto all’Arena di Verona sarà dunque non solo una festa per i fan di lunga data, ma anche un’opportunità per scoprire e riscoprire la magia di un artista che ha saputo trascendere le barriere del tempo e dello spazio. Con Anima, Riccardo Cocciante ha lasciato un’impronta indelebile nella musica italiana, e il 29 settembre sarà un giorno per celebrare questa eredità con la stessa passione e intensità che hanno caratterizzato la sua carriera.

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Achille Lauro ritorna con “Amore Disperato”: un nuovo capitolo di intimità e malinconia

Dal 20 settembre, Achille Lauro torna sulle scene musicali con il suo nuovo singolo, “Amore Disperato”. Il brano, disponibile in radio e sulle principali piattaforme digitali, segna un momento di riflessione e introspezione per l’artista, che si prepara a debuttare come giudice nella nuova edizione di X Factor.

In collaborazione con Federica Abbate e Federico Olivieri (noto come Olly), Lauro esplora sonorità acustiche e cantautorali, creando un pezzo dal tono malinconico e intimo. La canzone narra una storia profonda e complessa, ispirata dalla realtà quotidiana e dalle sfumature emotive di un legame che va oltre i confini dell’amore convenzionale.

“Amore Disperato” si caratterizza per la sua capacità di raccontare con precisione l’intensità di un rapporto che, pur costruito con dedizione, può crollare fragilmente, simile a un castello di carte. Con questo singolo, Lauro continua a dimostrare la sua abilità nel trasformare emozioni e esperienze personali in musica di grande impatto.

Oltre al lancio del nuovo brano, Lauro si prepara a vivere un autunno ricco di impegni, tra cui la sua partecipazione al Primo Maggio di Roma e numerosi eventi estivi, culminando in due date speciali a ottobre: il 4 all’Unipol Forum di Milano e il 7 al Palazzo dello Sport di Roma, con l’atteso evento “Ragazzi Madre – L’Iliade Il Live”, che vedrà la partecipazione del special guest Boss Doms.

“Amore Disperato” rappresenta quindi non solo un nuovo capitolo nella carriera di Achille Lauro, ma anche una riflessione profonda su temi universali e intimi, che promette di affascinare e coinvolgere il suo pubblico.

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Carlo Conti, premio Rai Radio 2024 e le aspettative per Sanremo: “Seguirò il Mio Orecchio”

Carlo Conti ha recentemente ricevuto il Premio Rai Radio 2024, un riconoscimento che il conduttore ha definito come un “grande onore”. Durante la cerimonia, Conti ha espresso la sua gratitudine a chi ha avuto un impatto significativo nella sua vita, citando in particolare sua madre e Guglielmo Marconi, senza i quali non sarebbe riuscito ad arrivare dove è oggi.

Il presentatore ha colto l’occasione per riflettere sul suo amore per la radio, descrivendola come il suo “primo grande amore”, un sentimento che non svanisce neanche quando si dedica alla televisione. Conti ha annunciato con entusiasmo l’imminente debutto della nuova stagione di Tale e Quale Show, con la speranza di soddisfare un pubblico variegato, dai più giovani ai più anziani.

Guardando al futuro, il conduttore ha parlato del suo ritorno al Festival di Sanremo, dove sarà al timone per la quarta volta. Ha rivelato che il suo approccio alla selezione delle canzoni per il festival sarà guidato dal suo istinto musicale, il suo “orecchio” esperto, come ha sempre fatto nel corso della sua carriera.

Questo premio non solo celebra il successo di Conti nel mondo della radio e della televisione, ma anticipa anche una nuova avventura musicale che promette di affascinare e coinvolgere il pubblico.

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