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Cronaca

Andria | Uccide la moglie davanti ai figli: poi si costituisce

Una tragica vicenda si è consumata ad Andria, in Puglia, dove una donna di 42 anni, Vincenza Angrisano, è stata uccisa dal marito, Luigi Leonetti. Il delitto ha avuto luogo nella loro abitazione, e dopo l’atto criminale, l’uomo ha prontamente chiamato il numero di emergenza 118 per confessare il suo gesto, dichiarando al telefono: “Ho accoltellato mia moglie, venite.” I carabinieri sono giunti tempestivamente per avviare le indagini. Almeno uno dei due figli minorenni della coppia ha assistito all’assassinio.

Non sono trascorsi che tre giorni dalle manifestazioni contro la violenza sulle donne in tutta Italia, eppure i femminicidi non accennano a diminuire, registrandosi due tragiche morti in questa drammatica giornata del 28 novembre. A Salsomaggiore Terme (Parma), un uomo ha ucciso la moglie a colpi di mazza da cricket, mentre ad Andria si è verificato un nuovo omicidio.

La coppia, sebbene convivesse nella stessa abitazione, era separata da circa un mese, ma l’uomo sembrava non accettare la fine della relazione. La vittima è stata colpita ripetutamente all’addome e al torace con un coltello. Secondo le prime ricostruzioni, i due coniugi erano spesso coinvolti in litigi. Nel pomeriggio, è stato proprio l’assassino a chiamare il 118 dopo aver commesso il delitto, esclamando al telefono: “L’ho accoltellata, venite.” Sul luogo del crimine sono intervenuti i carabinieri e il magistrato con il medico legale.

Vincenza Angrisano lavorava nel settore delle vendite di prodotti per la casa, mentre suo marito, Luigi Leonetti, era impiegato come guardiano nel rimessaggio vicino alla strada provinciale 231, a tre chilometri dal centro cittadino. La telefonata del marito ai soccorritori ha evidenziato anche le urla dei bambini, portando i carabinieri a intervenire immediatamente e coordinare le indagini sotto la supervisione della Procura di Trani.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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