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Calabria

Reggio Calabria e “Istituto del bergamotto”: Tar condanna comune su fondi mai arrivati

Il Bergamotto di Reggio Calabria è un agrume visivamente molto simile ad un limone o ad un cedro, dalle caratteristiche organolettiche, olfattive e chimiche, che unite danno unicità e pregio dei suoi usi nell’industria profumiera, cosmetica e farmaceutica. Nacque così il mirato progetto del Consorzio del bergamotto, fino al progetto di creazione di un istituto di profumeria proprio in città. Ma la valorizzazione
di questa coltura peculiare dell’area ionica reggina sembra incontrare ostacoli importanti proprio dalle Istituzioni che dovrebbero sostenerne lo sviluppo. Proprio in questi giorni il Tar Calabria ha disposto l’accesso agli atti in favore del Consorzio di Tutela del Bergamotto, a seguito di mancati documenti richiesti al Comune e al Sindaco (delegato del Governo per il Decreto Reggio). Con il Decreto Reggio il Ministero
delle Aree Urbane nel 1989 dispose un finanziamento per la creazione dell’Istituto Internazionale di Profumeria, cosmetica ed aromi naturali e del Museo del Bergamotto. Il comune approvò il progetto esecutivo nel 2009, progetto per cui lo stesso Consorzio aveva anticipato ingenti somme.
Il Ministero stanziava un primo importo per avviare la realizzazione del progetto, accreditando in favore del Comune oltre un milione di euro. Ma da allora, nonostante i solleciti da parte del Consorzio, i relativi fondi non sono mai arrivati nelle disponibilità del Consorzio stesso.

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Reggio Calabria | Bottiglia di benzina lasciata come messaggio intimidatorio all’ingresso di un esercizio commerciale

Una bottiglia di benzina è stata trovata all’ingresso di un ristorante nella zona di Spirito Santo a Reggio Calabria, in quello che sembra essere un atto intimidatorio. Il titolare dell’esercizio, Tommaso Marzullo, ha scoperto il messaggio minaccioso, che appare collegato a Davide Bilardi, un nuovo collaboratore di giustizia. La rosticceria, che si appresta ad aprire, si trova vicino agli uffici delle forze dell’ordine.

Gli agenti delle Volanti e della Scientifica sono intervenuti sul posto per raccogliere prove e hanno sequestrato la bottiglia. La squadra mobile ha già avviato indagini e ha informato la Direzione distrettuale antimafia, poiché l’area è controllata dalla cosca Libri, che sta vivendo momenti di tensione a seguito delle dichiarazioni di Bilardi.

Il collaboratore di giustizia ha già menzionato la rosticceria nei suoi verbali, sottolineando un episodio in cui un esponente della cosca si era presentato lamentando di non essere stato avvisato dell’apertura dell’attività commerciale. Questo potrebbe ora essere interpretato come un avvertimento o una ritorsione da parte della cosca nei confronti di Bilardi, che ha scelto di collaborare con le autorità. Le indagini continuano per chiarire la natura di questo gesto intimidatorio e il suo possibile significato per la comunità locale e per le dinamiche mafiose in atto.

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Procura di Castrovillari | Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel 1989, chiesti 23 anni di reclusione per l’ex fidanzata

I pubblici ministeri della Procura di Castrovillari hanno chiesto una condanna a 23 anni di reclusione per Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza tragicamente scomparso il 18 novembre 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico. La donna è accusata di omicidio volontario in concorso con ignoti e il caso è attualmente sotto esame presso la Corte d’Assise di Cosenza.

La richiesta di condanna è stata presentata dal pm Luca Primicerio, supportato dal procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, al termine di una requisitoria che ha avuto inizio ieri. È importante notare che Isabella Internò non era presente in aula durante la formulazione della richiesta. La vicenda, avvolta da un lungo mistero e controversie, continua a suscitare grande interesse e attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei media.

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Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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