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Cronaca

Torino | Record per un 76enne, da 30 anni vive con un cuore donato.

All’Ospedale Molinette di Torino si sta celebrando un evento speciale: i 30 anni del cuore di Fausto Zancarli, 76 anni. Nel lontano 1993, Fausto fu sottoposto a un trapianto cardiaco dopo che il suo cuore aveva gravemente risentito di una serie di problemi di salute. Il suo percorso iniziò con un infarto a soli 32 anni e successivamente sviluppò una cardiomiopatia dilatativa, una condizione in cui il cuore non era più in grado di pompare sangue in modo efficace. Questo deterioramento richiese un intervento d’urgenza, e così Fausto ricevette un nuovo cuore. Oggi, Fausto, un ex operatore di un’azienda tramviaria, è in pensione e sorride alla vita. È circondato dal team di medici che lo ha assistito nel corso degli anni e dalla sua amata famiglia. In occasione del trentesimo anniversario del suo cuore trapiantato, riceverà una targa commemorativa, un simbolo di un record che pochi in tutto il mondo possono vantare.

Fausto è grato per questa “seconda vita” che gli è stata concessa e si esprime con grande gioia: “Più contento di così… sono al settimo cielo.” La sua storia è una testimonianza di resilienza e speranza. Nonostante le sfide e le difficoltà che ha affrontato lungo il percorso, Fausto ha avuto l’opportunità di partecipare ai matrimoni delle sue due figlie e giocare con i suoi tre nipotini. Ha affrontato la sua esistenza con un “spirito sereno, positivo e combattivo”, nonostante le conseguenze che la malattia ha avuto sulla sua carriera professionale.

Fausto è stato costretto a lasciare il lavoro all’azienda tramviaria a causa della sua salute, ma ha trovato modi per sostenere se stesso con vari lavoretti. In tutti questi anni, è stato seguito e curato da tre medici, i suoi “angeli custodi”, che sono passati da semplici professionisti a veri amici, accompagnandolo lungo il suo straordinario percorso di vita.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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