Francica (VV) | Cane ucciso e appeso ad un cancello, famiglia già minacciata in passato

La violenza continua a manifestarsi in diverse parti della provincia, con messaggi inquietanti che vengono spesso lanciati nel Vibonese. Si pongono domande riguardo a queste azioni: sono intimidazioni o avvisi? Le incertezze e le paure crescono, e ciò diventa un refrain costante. Ancora più preoccupante e inaccettabile è il fatto che tali messaggi siano accompagnati da atti di crudeltà verso gli animali, sfruttati come strumento di minaccia. Questo atteggiamento deprecabile deve essere condannato senza esitazione su tutti i fronti.

L’ultimo episodio ha scosso la comunità di Francica: mercoledì, in un fondo a Trebona, abitato da una coppia di pensionati e i loro figli muratori (presunti destinatari del messaggio macabro), è stata fatta una scoperta straziante. Quando una donna ha aperto il cancello, si è trovata di fronte a un cane (un meticcio) appeso per il collo e penzolante. Questo è chiaramente un segnale inquietante, particolarmente sconvolgente per la comunità.

La donna, colpita dall’accaduto, ha immediatamente lanciato l’allarme, e i Carabinieri del Norm e i colleghi della locale Stazione sono intervenuti sul posto. Questi ultimi sono incaricati dell’indagine, avviata immediatamente per identificare gli autori di questo atroce gesto. Le forze dell’ordine stanno seguendo tutte le piste, dalla possibilità di intimidazioni a vecchie o nuove controversie che potrebbero aver portato a tale atto di violenza, considerando anche minacce subite dalla famiglia in passato.