Cosenza | Senza stipendio da luglio: protesta dei lavoratori dei consorzi di bonifica

Questa mattina, i lavoratori del consorzio di bonifica di Cosenza hanno manifestato davanti alla Prefettura per protestare contro il blocco degli stipendi, fermo da luglio, che sta mettendo a dura prova le famiglie dei circa 55 dipendenti. L’iniziativa, supportata da Cgil, Cisl e Uil, ha riunito le organizzazioni sindacali in una solida unità nella piazza, chiedendo l’intervento di Vittoria Ciaramella per sbloccare i pagamenti presso la tesoreria.

I manifestanti, ricevuti dalla vicaria Rosa Correale e dal dottor Di Martino, hanno esposto la difficile situazione e ora cercheranno di interloquire con la Commissaria del Consorzio di Cosenza, la dottoressa Sangiovanni, e con la banca che ostacola i pagamenti. Inoltre, hanno annunciato che domani alle 9:30 continueranno il sit-in presso la sede della filiale della Bcc vicino alle piscine di Campagnano. Battista Nicoletti, segretario Flai Cgil di Cosenza, ha sottolineato: “Paga sempre l’anello debole della catena. Anni di cattiva gestione hanno portato il consorzio a accumulare un debito di 2,3 milioni con la banca. Tutte le risorse destinate ai lavoratori sono trattenute dalla tesoreria. Se la situazione non si risolverà, c’è il rischio che lo stallo persista fino a marzo. Il nuovo consorzio unico non sta nascendo con i migliori presupposti. Noi chiediamo che la Prefettura interceda presso il direttore dell’istituto bancario e autorizzi almeno il pagamento parziale degli stipendi.”