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Campania

Caserta | Sciopero fame in Campania e Sicilia contro abbattimento delle bufale.

Gli allevatori bufalini stanno nuovamente protestando attraverso uno sciopero della fame in Campania, un movimento di protesta che è in corso da quasi due anni. La loro protesta è principalmente diretta contro il piano regionale di eradicazione di brucellosi e tbc bufaline, che ritengono “troppo sbilanciato”. Gli allevatori affermano che il piano prevede abbattimenti massicci di capi solo sospettati di essere infetti, mentre sostengono che dovrebbe essere applicata la normativa europea. Questa normativa europea è stata sostenuta da un ordine del giorno bipartisan votato al Senato, il quale stabilisce che l’abbattimento dovrebbe avvenire solo nel caso in cui il capo sia realmente malato.

La protesta non si è limitata alla Campania, in particolare alla provincia di Caserta, che è notoriamente colpita dal problema della brucellosi. Si è estesa anche alla Sicilia e ad allevatori provenienti da altre regioni del Sud d’Italia. Questi allevatori si sono uniti per denunciare i piani di eradicazione fallimentari della brucellosi e della tbc, i quali, invece di eradicare la malattia, stanno danneggiando gravemente il sistema di allevamento territoriale nelle regioni del Sud.

Gli allevatori stanno chiedendo una soluzione che ritengono possa essere implementata solo dal Governo Nazionale, poiché la gestione di queste malattie riguarda direttamente le politiche sanitarie e agricole nazionali. La loro protesta mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltà e le preoccupazioni degli allevatori bufalini del Sud d’Italia.

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