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Ospedale di Ziv a Safad in Massima Allerta per la Situazione al Confine

adn24 ospedale di ziv a safad in massima allerta per la situazione al confine

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L’ospedale di Ziv a Safad, nel nord di Israele, ha attivato un livello di allerta massima a seguito dell’escalation delle tensioni al confine con il Libano. Le autorità sanitarie hanno sospeso tutte le operazioni non urgenti e invitato il personale a considerare la possibilità di donare sangue, qualora se ne presentasse la necessità. In una misura di precauzione, tutti i pazienti, compresi i neonati nel reparto maternità, sono stati trasferiti nei sotterranei dell’ospedale.

Il direttore dell’ospedale, Salman Zarka, ha dichiarato che il personale è preparato a fronteggiare una nuova ondata di vittime in caso di un coinvolgimento maggiore delle forze armate israeliane nel Libano meridionale. L’ospedale, che rappresenta l’unico centro medico della zona, ha già trattato numerosi feriti a causa di scontri transfrontalieri, compresi bambini rimasti coinvolti in incidenti mortali.

Zarka, riservista dell’IDF e ex comandante del Centro servizi medici, ha sottolineato la gravità della situazione attuale, affermando che la storia ha dimostrato che i conflitti sul campo portano a un aumento del numero di feriti e, purtroppo, a decessi tra i soldati. Sebbene speri che non si verifichi un ulteriore deterioramento della situazione, ha rimarcato l’importanza di essere pronti ad affrontare le conseguenze di eventuali escalation militari.

La preparazione dell’ospedale di Ziv evidenzia l’impatto diretto delle tensioni geopolitiche sulla vita quotidiana della popolazione e sull’organizzazione dei servizi sanitari in una regione già segnata da conflitti. Con l’ospedale in prima linea nel garantire assistenza medica in una zona così delicata, la comunità è chiamata a rimanere unita e pronta ad affrontare le sfide che potrebbero presentarsi nel prossimo futuro.

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