Cronaca
Quasi 1.000 biblioteche distrutte o danneggiate in Ucraina: l’impegno per la ricostruzione
Dall’inizio dell’invasione russa, l’Ucraina ha subito enormi perdite non solo in termini di vite umane e infrastrutture, ma anche nel patrimonio culturale. Tra le istituzioni più colpite vi sono le biblioteche, con quasi 1.000 strutture distrutte o danneggiate. Oltre 200 milioni di libri sono andati perduti o compromessi, un segnale della gravità dell’attacco alla cultura e alla conoscenza del paese.
In occasione della Giornata Nazionale delle Biblioteche, Taras Kremin, commissario per la protezione della lingua di Stato, ha lanciato un appello per un impegno congiunto nella ricostruzione delle biblioteche colpite. Il progetto “Persone libere di leggere in ucraino!” promosso da Kremin, punta non solo a ripristinare i fondi librari, ma anche a fornire libri nei rifugi antiatomici nelle regioni più esposte ai combattimenti.
Kremin ha sottolineato l’importanza del supporto alle biblioteche come parte integrante della resilienza nazionale. Il loro rinnovo e la promozione della lingua ucraina rappresentano una priorità, con particolare attenzione allo sviluppo di corsi di formazione per rafforzare la padronanza della lingua locale. Un gesto di speranza e resistenza culturale in un contesto di grande difficoltà.
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