Paderno Dugnano (MI) | Palloncini e fiori all’ingresso della chiesa per i funerali della famiglia uccisa, presenti in migliaia

Oggi, la chiesa di Santa Maria Nascente a Paderno Dugnano è stata teatro di un commovente addio a Daniela, Fabio e al loro giovane figlio Lorenzo, vittime di una tragedia familiare avvenuta il 2 settembre. Il dolore e la riflessione hanno permeato la cerimonia, con migliaia di persone che hanno partecipato per rendere omaggio alla famiglia.

La celebrazione dei funerali, officiata dall’arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, è stata caratterizzata da un’atmosfera di silenzio e intense emozioni. La cerimonia è stata accompagnata dalla musica di Ennio Morricone, che ha aggiunto una nota di solennità al momento di lutto. L’arcivescovo ha offerto una riflessione profonda, immaginando un dialogo tra i defunti e Dio, attraverso il quale ha esplorato il dolore e il perdono, cercando di dare un senso alla tragedia.

Monsignor Delpini ha descritto il giovane Lorenzo come un simbolo di speranza, immaginando che la sua vita, sebbene breve, fosse un inno alla vita stessa, e ha esprimendo il desiderio di essere vicino a lui e confortarlo. La figura di mamma Daniela è stata ritratta come quella di una madre orgogliosa, il cui amore incondizionato è rimasto immutato anche di fronte all’orrore. Papà Fabio è stato descritto come un uomo che, pur avendo scelto di non difendersi, ha vissuto una tragedia inspiegabile e dolorosa.

Durante la funzione, familiari, amici e compagni di scuola di Lorenzo hanno condiviso il loro dolore, stringendosi in un abbraccio collettivo. Al termine della cerimonia, decine di palloncini azzurri con il messaggio “ciao Lorenzo” sono stati liberati nel cielo, in un gesto simbolico di addio e speranza.

Nonostante il dolore incommensurabile, i familiari hanno voluto che la funzione fosse anche un omaggio alla vita che, fino a pochi giorni fa, sembrava perfetta e serena. La scelta della colonna sonora e i dettagli della cerimonia riflettono il tentativo di dare una risposta a una tragedia incomprensibile e di onorare la memoria di una famiglia unita da un amore profondo.