Il report annuale “Messina in cifre”, redatto dall’ufficio Statistica del Comune, offre un quadro complessivo piuttosto preoccupante sullo stato demografico della città. Al 31 dicembre 2023, la popolazione di Messina è scesa a 222.150 abitanti, segnando una perdita di circa 2.000 residenti rispetto all’anno precedente e una diminuzione complessiva di quasi 20.000 abitanti negli ultimi dieci anni.
La città sta affrontando un incremento dell’età media della popolazione, con un significativo aumento del numero di anziani e una preoccupante riduzione dei giovani. La fascia di popolazione più giovane continua a diminuire, con un calo notevole nei gruppi di età prescolare e adolescenziale. Questo cambiamento demografico è aggravato da un saldo naturale negativo, dovuto a un numero di decessi superiore alle nascite, e da un saldo migratorio negativo.
Nonostante queste sfide, ci sono anche segnali positivi. I servizi pubblici mostrano miglioramenti: la produzione di rifiuti è in calo, il trasporto pubblico ha visto un incremento del numero di autobus e passeggeri, e il turismo è in crescita. Inoltre, c’è stata una lieve aumento del reddito imponibile complessivo.
Un aspetto interessante è l’aumento della popolazione straniera, che ora costituisce il 6,05% della popolazione totale, con una crescita rispetto agli anni precedenti. Le comunità più numerose sono quelle dello Sri Lanka e delle Filippine.
Tuttavia, il rapporto mette in luce una questione critica: l’indice di ricambio, che misura il rapporto tra chi esce e chi entra nel mercato del lavoro, è particolarmente allarmante. Attualmente, per ogni nuovo entrante nel mondo del lavoro, ci sono circa il 50% in più di persone che lasciano il mercato lavorativo, a causa dell’età avanzata.
Il futuro di Messina sembra essere un mix di preoccupazioni e segnali incoraggianti. La sfida principale rimane quella di arrestare il calo demografico e di migliorare le condizioni di vita, mantenendo e potenziando i segnali positivi emersi dai recenti sviluppi.