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TikTok, noia e scrolling compulsivo: i video brevi non aiutano

adn24 tiktok noia e scrolling compulsivo i video brevi non aiutano

Se pensi che scorrere video su TikTok possa alleviare la noia, potresti rimanere sorpreso. Secondo una recente ricerca dell’American Psychological Association, questa pratica potrebbe addirittura amplificare il senso di insoddisfazione. Il fenomeno, noto come “digital switching,” sta rivelando effetti inaspettati sulla nostra percezione del tempo e dell’intrattenimento.

Il Paradosso dei Video Brevi

Tradizionalmente, per combattere la noia si consigliava di impegnarsi in attività stimolanti come leggere, passeggiare o dedicarsi a hobby creativi. Tuttavia, l’arrivo di piattaforme come TikTok, Instagram e YouTube ha cambiato il nostro modo di cercare distrazione. L’algoritmo ci propone continuamente video brevi che promettono intrattenimento istantaneo, senza bisogno di una ricerca attiva.

Eppure, questo formato sembra non riuscire a soddisfare le nostre aspettative. Anche se milioni di utenti consumano video brevi ogni giorno, la sensazione di monotonia non sembra diminuire.

I Risultati della Ricerca

La ricercatrice Katy Tam dell’Università di Toronto ha condotto uno studio su questo fenomeno. I risultati, pubblicati sul Journal of Experimental Psychology: General, suggeriscono che il digital switching potrebbe non solo fallire nel risolvere la noia, ma addirittura esacerbarla. I partecipanti che hanno guardato un video lungo e continuo hanno riportato una maggiore soddisfazione rispetto a quelli che hanno scorrettamente tra diversi contenuti brevi. La continua interazione con nuovi video senza una reale immersione nel contenuto porta a una sensazione di superficialità e disinteresse.

L’Impatto del Digital Switching

Il digital switching, o la pratica di passare rapidamente da un contenuto all’altro, può ridurre la qualità dell’esperienza visiva. Questo approccio rende difficile per gli utenti interagire profondamente con il contenuto, portando a una sensazione di insoddisfazione. In altre parole, il consumo compulsivo di video brevi potrebbe contribuire alla monotonia piuttosto che alleviarla.

Tam suggerisce che per migliorare l’esperienza di visualizzazione, sia online che offline, è fondamentale concentrarsi sui contenuti e ridurre il numero di interruzioni. “Immergersi completamente in un video è paragonabile all’esperienza di una proiezione cinematografica,” afferma Tam. “Ridurre la pratica del digital switching potrebbe rendere l’esperienza più appagante e coinvolgente.”

In conclusione, mentre i video brevi possono sembrare un modo semplice per passare il tempo, potrebbero non essere la soluzione ideale per combattere la noia. La ricerca suggerisce che una maggiore attenzione e immersione nei contenuti potrebbe offrire un sollievo più autentico e soddisfacente.

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