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Calabria

Reggio Calabria | In corso gravissimi disordini nella casa circondariale di Arghillà

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Gravi disordini hanno sconvolto la casa circondariale di Arghillà, a Reggio Calabria, portando a una situazione di elevata tensione all’interno dell’istituto penitenziario. La protesta è scoppiata a causa del rifiuto di un gruppo di detenuti georgiani di rientrare nelle proprie celle. Questi detenuti avrebbero manifestato il loro disappunto a seguito di un alterco avvenuto con un altro prigioniero, che si trova in una sezione diversa del carcere.

Il clima di agitazione è tale che sono stati richiamati membri del Corpo di polizia penitenziaria anche quando non erano in servizio, e ulteriori rinforzi sono stati inviati da altri istituti penitenziari della regione per gestire la situazione. Questo episodio si inserisce in un quadro più ampio di disordini che stanno interessando le carceri italiane da nord a sud, comprese le isole.

Il segretario generale della Uilpa, il sindacato della polizia penitenziaria, ha denunciato un clima di abbandono e trascuratezza che caratterizza le strutture carcerarie italiane. Le condizioni di lavoro per gli agenti di polizia penitenziaria sono particolarmente difficili, con turni estenuanti che possono durare fino a 24 ore e un numero elevato di aggressioni, che hanno superato le duemila dall’inizio dell’anno. Inoltre, il sovraffollamento delle carceri è allarmante, con circa 14.500 detenuti in più rispetto alla capacità degli istituti.

La mancanza di personale è un’altra questione critica, con un deficit di 18.000 unità nella polizia penitenziaria. La situazione è ulteriormente aggravata da un elevato numero di suicidi tra i detenuti e gli agenti, che ha raggiunto i 66 e i 7 rispettivamente quest’anno.

Il sindacato chiede misure straordinarie e concrete per affrontare queste problematiche, esprimendo preoccupazione per una possibile crisi del sistema penitenziario se non si interviene prontamente. La Uilpa sollecita il Governo, in particolare la Premier Giorgia Meloni, a prendere provvedimenti efficaci per evitare che la situazione degeneri ulteriormente, con conseguenze potenzialmente catastrofiche.

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