Catania | Arrestato un uomo per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale

Grave episodio di violenza domestica nel quartiere San Cristoforo di Catania, dove un uomo di 50 anni, con diversi precedenti penali, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, lesioni, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

La vicenda ha avuto inizio quando una donna di 46 anni, di nazionalità polacca, si è rivolta terrorizzata alla Polizia di Stato, denunciando il comportamento violento del marito. Gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti prontamente presso l’abitazione, trovandosi di fronte a una situazione di alta tensione. All’arrivo degli agenti, l’uomo si è scagliato contro di loro, dando vita a una colluttazione che ha reso necessario l’uso della forza per riportare la calma.

Dopo essere riusciti a immobilizzare l’uomo, gli agenti hanno potuto ascoltare il racconto della donna. Quest’ultima ha spiegato che il marito, rientrato a casa poco prima, aveva iniziato a mostrare segni di aggressività, minacciandola verbalmente e successivamente aggredendola fisicamente. Durante l’episodio, l’uomo si è anche ferito alla mano, dopo aver colpito con dei pugni una finestra.

A causa delle lesioni riportate durante l’aggressione, la donna è stata trasportata in ambulanza al Pronto Soccorso per ricevere le necessarie cure mediche. Anche gli agenti intervenuti hanno dovuto ricorrere alle cure mediche a causa delle ferite riportate durante la colluttazione con l’aggressore.

L’uomo è stato arrestato e condotto in carcere su disposizione del Pubblico Ministero di turno, in attesa dell’udienza di convalida davanti al Giudice per le Indagini Preliminari (GIP). Nei giorni scorsi, l’arresto è stato convalidato dal GIP.

Parallelamente all’arresto, la Divisione Polizia Anticrimine ha avviato un’attività istruttoria che ha portato all’emissione di un provvedimento di ammonimento da parte del Questore di Catania. Questa misura di prevenzione, prevista per tutelare le vittime di atti persecutori, intima all’autore delle condotte di astenersi dal compiere ulteriori atti di molestia, minaccia e violenza. Inoltre, l’uomo è stato indirizzato presso centri specializzati per intraprendere un programma di recupero nell’ambito del “Progetto Zeus”, un’iniziativa volta a prevenire e contrastare la violenza domestica, promuovendo la rieducazione degli autori di tali reati.