Pescara | Condannato a 25 Anni in Egitto: La Drammatica Vicenda di Giacomo Passeri

Giacomo Passeri, un giovane di Pescara, è stato condannato a 25 anni di carcere da un tribunale al Cairo, in Egitto, con l’accusa di traffico internazionale di droga. La notizia ha scosso profondamente la sua famiglia, con il fratello Andrea che ha espresso lo shock per la sentenza, dichiarando: “Siamo ancora sotto shock: ci hanno comunicato che Giacomo deve scontare la condanna in carcere”.

La vicenda di Passeri, arrestato un anno fa, ha attirato l’attenzione delle autorità italiane. La Farnesina, in stretta collaborazione con l’ambasciata d’Italia al Cairo, segue il caso con la massima attenzione. Il legale di Passeri ha già manifestato l’intenzione di presentare ricorso contro la sentenza, mentre il Ministero degli Esteri italiano ha richiesto alle autorità egiziane l’autorizzazione per una visita consolare urgente in carcere, per prestare ogni assistenza necessaria al connazionale.

Nei mesi scorsi, la famiglia di Passeri aveva sollevato preoccupazioni sulle sue condizioni di detenzione, denunciando lungaggini processuali e il trattamento ricevuto, che avevano spinto il giovane a intraprendere uno sciopero della fame.

Il caso ha avuto una svolta drammatica il 19 agosto, quando si è tenuta l’udienza di primo grado al Cairo. Durante l’udienza, cui ha assistito un rappresentante dell’ambasciata italiana, Passeri è stato dichiarato colpevole di possesso di un significativo quantitativo di stupefacenti, tra cui numerosi ovuli ingeriti, contenenti sostanze illegali. Le autorità egiziane hanno quindi deciso per la pesante condanna.

Mentre la famiglia e le autorità italiane attendono la pubblicazione del dispositivo della sentenza, l’avvocato di Passeri prepara il ricorso.