Frosinone | Scoperta truffa ai danni dell’ASL: coinvolte due società fornitrici di presidi medici

Le Fiamme Gialle del Gruppo di Frosinone hanno portato alla luce una sofisticata truffa ai danni dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL) di Frosinone, orchestrata da due società fornitrici di presidi protesici medici e sanitari, una operante a Frosinone e l’altra in provincia di Isernia. Le indagini hanno rivelato un sistema fraudolento in cui certificazioni mediche false venivano utilizzate per ottenere autorizzazioni e fornire presidi non corrispondenti alle prescrizioni mediche ai pazienti disabili.

L’operazione ha avuto inizio con l’acquisizione di documentazione presso gli uffici amministrativi dell’ASL di Frosinone. Successivamente, i finanzieri hanno eseguito perquisizioni nei domicili e nelle sedi delle società coinvolte, rinvenendo materiale informatico e cartaceo considerato fondamentale per le indagini. L’esame approfondito delle pratiche ha evidenziato l’uso di certificazioni mediche false, che attestavano visite mai avvenute, per giustificare la fornitura di presidi sanitari come carrozzine e busti.

Il profitto illecito ottenuto dalle società supera i 350.000 euro. Considerata la gravità dei reati e il fatto che le società non avevano predisposto un modello organizzativo adeguato a prevenire tali illeciti, è stata proposta l’adozione di misure cautelari reali in base al Decreto Legislativo 231/2001. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Frosinone ha quindi emesso un decreto di sequestro preventivo, sequestrando beni fino a concorrenza del profitto ottenuto con la truffa.