Roma| Nonostante turismo nella Capitale si registra -12% degli incassi per la ristorazione rispetto al 2023

Nonostante un incremento generale del turismo nella Capitale, con un aumento del 5% nei nuovi arrivi e un +4% nelle presenze, il settore della ristorazione romana sta affrontando difficoltà significative. L’Osservatorio della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio ha recentemente evidenziato un calo preoccupante per il mese di agosto, con una riduzione marcata delle entrate per i ristoranti, soprattutto nel centro storico e nella provincia di Roma.

Il caldo eccezionale di queste settimane, unito alla chiusura di molti locali e alla conseguente riduzione dell’offerta gastronomica, ha contribuito a una flessione degli incassi che si aggira attorno al 14% in città. Inoltre, il numero di prenotazioni per il giorno di Ferragosto è stato notevolmente inferiore alle aspettative.

In periferia, tuttavia, la situazione appare meno critica. Qui, la diminuzione degli incassi è contenuta al 6%. Le pizzerie e i ristoranti di quartiere hanno mostrato una maggiore resilienza rispetto ai locali situati nelle zone centrali, dove la riduzione dell’offerta ha avuto un impatto maggiore.

Anche il litorale laziale, e in particolare Ostia, ha visto una contrazione delle entrate pari al 16%. Questa flessione è attribuibile non solo al caldo intenso, ma anche alla mancanza di eventi serali che avrebbe potuto attrarre turisti e residenti. La riduzione delle prenotazioni nella zona costiera si attesta intorno al 6% rispetto all’anno precedente.

Nel complesso, il settore della ristorazione ha registrato una perdita media del 12%, una situazione che incide non solo sulle entrate degli imprenditori, ma anche su tutta la filiera, comprese le forniture e la logistica. Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio, ha espresso preoccupazione per l’impatto di questi numeri sul comparto e sui livelli occupazionali, sottolineando la necessità di misure adeguate per supportare il settore in questo momento difficile.