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Cronaca

RIMINI | Scoperta Truffa sui Bonus Vacanze: Maxi Sequestro da Oltre Un Milione di Euro e 10 indagati

Nei giorni scorsi, i Finanzieri del Comando Provinciale di Rimini hanno portato a termine un’importante operazione, eseguendo un decreto di sequestro preventivo emesso dalla Procura della Repubblica di Rimini. L’operazione, che ha coinvolto oltre 50 militari, ha visto perquisizioni in tutta la provincia e il sequestro di beni mobiliari e immobiliari per un valore complessivo di oltre un milione di euro.

Il sequestro ha riguardato, tra l’altro, società che gestiscono sette note strutture alberghiere sulla riviera romagnola. Durante le perquisizioni, sono state trovate e sequestrate ingenti somme di denaro in contanti, orologi di lusso e gioielli. Al centro dell’indagine ci sono 10 soggetti, indagati a vario titolo per associazione a delinquere, truffa ai danni dello Stato e truffa aggravata per l’ottenimento di erogazioni pubbliche.

Le indagini, condotte dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Rimini e iniziate a seguito di una segnalazione del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, hanno rivelato un complesso schema fraudolento volto a ottenere illecitamente il “bonus vacanze”. Questo incentivo, introdotto dal Decreto Rilancio (D.L. 34/2020), mirava a sostenere il settore turistico duramente colpito dalla pandemia.

Secondo l’ipotesi accusatoria, i codici dei bonus vacanze venivano trasferiti tramite piattaforme social e successivamente “scaricati” dalle strutture alberghiere per soggiorni mai avvenuti. Questi crediti d’imposta venivano poi utilizzati per compensare imposte o ceduti a fornitori. Le indagini hanno coinvolto controlli approfonditi sui social network, verifiche sulla funzionalità delle strutture alberghiere e persino l’analisi dei flussi di energia elettrica per dimostrare la non operatività delle strutture durante i periodi in cui i bonus risultavano incassati. Alcune strutture erano addirittura chiuse per provvedimenti coattivi emessi dai Comuni di Rimini e Riccione.

L’operazione ha portato all’individuazione di oltre 2.800 bonus ottenuti illecitamente e alla connessione di più di 50 querele per truffa presentate in tutto il territorio nazionale.

L’attività della Guardia di Finanza conferma l’impegno nella lotta contro le forme di illegalità che minacciano il settore turistico-ricettivo della costa emiliano-romagnola, con l’obiettivo di ripristinare legalità, trasparenza e sicurezza pubblica.

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