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Basilicata | Per la nuova vendemmia si annuncia un calo di produzione ma “di ottima qualità”

adn24 basilicata | per la nuova vendemmia si annuncia un calo di produzione ma di ottima qualità

Anche per la prossima vendemmia, la Basilicata si prepara a un calo della produzione vinicola, previsto intorno al 30% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, secondo una recente analisi condotta dalla Coldiretti lucana, la qualità del raccolto si annuncia molto promettente.

Il monitoraggio effettuato sul territorio regionale ha rivelato che, sebbene la produzione sia ridotta, le condizioni delle uve sono ottime. La vendemmia dell’Aglianico del Vulture, uno dei vitigni di punta della regione, è programmata per ottobre inoltrato, e attualmente è ancora prematuro fare una valutazione definitiva. Tuttavia, le condizioni climatiche favorevoli, caratterizzate da un’estate calda e asciutta, hanno contribuito a mantenere le vigne in ottima salute. Questo clima ha impedito lo sviluppo di malattie fungine come la peronospora e l’oidio, che solitamente possono compromettere la qualità delle uve.

Nonostante la qualità sia eccellente, la scorsa campagna vinicola 2022-2023 è stata segnata da una siccità estrema e da danni alle vigne, che hanno avuto un impatto negativo sulla quantità di produzione. Di conseguenza, sebbene la qualità dell’Aglianico del Vulture sia migliorata, i costi di produzione sono significativamente elevati. Molto dipenderà dall’andamento meteorologico nei prossimi mesi, in particolare durante settembre e ottobre, con la speranza di una vendemmia asciutta.

L’invaiatura, ovvero il passaggio del colore dell’uva da verde a nera, sembra essere anticipata di circa una settimana rispetto al solito, suggerendo che la vendemmia potrebbe iniziare leggermente in anticipo rispetto agli anni precedenti.

Per quanto riguarda altri vitigni presenti in Basilicata, come Moscati, Malvasie e Primitivo, si osservano condizioni analoghe: eccellente sanità delle uve e buoni livelli di zuccherini, sebbene le rese siano ridotte a causa della siccità. L’andamento stagionale ha contribuito a mantenere lontani i patogeni fungini, promettendo una qualità superiore per queste varietà.

In sintesi, mentre la produzione vinicola in Basilicata è destinata a diminuire, la qualità dei vini sembra essere particolarmente elevata, offrendo una luce positiva nonostante le sfide climatiche e ambientali.

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