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Cronaca

Venezia | Gestore bar ruba foto private dal cellulare della dipendente e inizia a molestarla: “state attente”

adn24 venezia | gestore bar ruba foto private dal cellulare della dipendente e inizia a molestarla state attente

Una vicenda preoccupante ha recentemente scosso la comunità di Cavallino Trespoli, in provincia di Venezia. Una giovane poco più che ventenne ha abbandonato il suo impiego in un bar locale a seguito di approcci sgraditi da parte di uno dei gestori. La ragazza, che aveva iniziato a lavorare in una struttura ricettiva a fine maggio, è stata vittima di comportamenti inappropriati e minacce, culminando in un’esperienza traumatica che l’ha costretta a lasciare il lavoro e a tornare a casa sua a Pordenone.

Molestie e Furto di Foto Private

L’uomo, un trentenne gestore del bar, avrebbe iniziato a rivolgere attenzioni non richieste alla giovane dipendente, che ha cercato di respingerle educatamente. Tuttavia, la situazione è precipitata quando l’uomo, approfittando di un momento di distrazione della ragazza, è riuscito a prendere il suo telefono, sbloccarlo e inviarsi delle foto personali della giovane. In un primo momento, il gestore ha negato il furto delle immagini, per poi scusarsi e affermare di averle cancellate.

Ritorno a Pordenone e Minacce

Sconvolta dall’accaduto e dalla mancanza di supporto da parte del direttore della struttura ricettiva, che aveva minimizzato la gravità della situazione, la ragazza ha deciso di lasciare il lavoro e tornare a Pordenone. Ma l’incubo non era ancora finito. A casa sua, la giovane è stata avvicinata dal fratello dell’uomo che l’aveva molestata, accompagnato da uno sconosciuto. I due l’hanno minacciata, intimandole di non raccontare a nessuno quanto accaduto.

Il Supporto Legale e la Reazione della Comunità

A due mesi di distanza, la ragazza è ancora profondamente scossa dall’esperienza. Silvia Sanzogni, l’avvocato della giovane, ha dichiarato: “È una situazione molto delicata. È stato un episodio sgradevole e non so se avrà la forza di sostenere un procedimento penale.” La ragazza ha deciso di raccontare la sua storia per mettere in guardia altre donne e incoraggiarle a proteggersi nei luoghi di lavoro.

Un Appello alla Vigilanza e al Sostegno

Questo episodio solleva importanti interrogativi sulla sicurezza e il supporto nei luoghi di lavoro, specialmente per i giovani e le donne. La speranza è che la testimonianza della giovane possa spingere le autorità e le strutture ricettive a prendere misure più efficaci per prevenire tali situazioni e offrire un ambiente sicuro per tutti i lavoratori.

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