Forlì | Frode nel Settore delle Energie Rinnovabili: Sequestro di 180.000 Euro

Il Comando Provinciale di Forlì della Guardia di Finanza, insieme ai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Padova, ha eseguito misure interdittive e un sequestro preventivo di circa 180.000 euro nei confronti di sette persone e una società attivi nel settore delle energie rinnovabili. Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Ravenna su richiesta della Procura di Verona, riguarda il presidente e due manager di una centrale a biomasse di Faenza, e quattro responsabili di fornitori di biomasse.

Gli indagati sono accusati di truffa aggravata e dichiarazioni fraudolente per ottenere incentivi pubblici, attraverso un sistema di fatture false per oltre quattro milioni di euro. L’operazione “Bosco Perduto” ha portato al sequestro della centrale e al sequestro di oltre 7,7 milioni di euro tra contributi pubblici indebitamente percepiti e imposte evase.

Le indagini hanno rivelato un ampio schema di frode, con l’introduzione di biomasse contraffatte e l’uso di documenti di trasporto falsificati per ottenere incentivi statali. I Finanzieri hanno scoperto che solo 30.000 delle oltre 130.000 tonnellate di biomassa richieste avevano i requisiti di tracciabilità.