Bagnara Calabra (RC) | Furbetti del reddito, raggiri a Stato e Inps, 2 arresti

A Bagnara Calabra, i Carabinieri hanno arrestato due cittadini italiani accusati di aver frodato lo Stato attraverso un illecito ottenimento del reddito di cittadinanza. Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Procura della Repubblica, hanno portato alla luce un’articolata operazione di truffa che coinvolgeva più soggetti e l’ufficio INPS di Reggio Calabria.

Le indagini, condotte con meticolosità dai militari, hanno rivelato che i truffatori operavano in concorso, ingannando vari concittadini. Attraverso un raggiro ben congegnato, riuscivano a ottenere i documenti di identificazione e i dati personali delle vittime, promettendo loro l’accesso al reddito di cittadinanza. Successivamente, utilizzavano questi dati per compilare e inviare online le domande di sussidio all’INPS, riuscendo così a ottenere i benefici economici.

Una volta ottenuti i fondi, i truffatori convincevano le vittime a consegnare loro le carte del reddito di cittadinanza. Le carte venivano poi utilizzate nei negozi di Bagnara Calabra per scopi personali, lasciando le vittime senza alcun beneficio. Una delle persone raggirate, scoperto l’inganno, è stata anche minacciata pesantemente per evitare che denunciasse l’accaduto.

Ulteriori indagini hanno rivelato che uno degli arrestati aveva percepito il reddito di cittadinanza per un periodo che va da maggio 2019 a maggio 2022, senza dichiarare una precedente condanna per reati legati a sostanze stupefacenti, aggiungendo un ulteriore strato di frode alla vicenda.

Attualmente, i due uomini sono agli arresti domiciliari. Dovranno rispondere di una serie di reati tra cui truffa aggravata ai danni dello Stato, percezione indebita del reddito di cittadinanza, sostituzione di persona, ricettazione ed estorsione.