In Brasile squali trovati positivi alla Cocaina

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science of the Total Environment ha svelato che gli squali del Brasile, in particolare quelli della specie Rhizoprionodon lalandii, sono contaminati da cocaina. I ricercatori hanno analizzato campioni di muscoli e fegato di 13 esemplari e hanno scoperto che il 100% degli squali esaminati presentava tracce di cocaina nel corpo. Inoltre, il 92% dei tessuti muscolari conteneva anche benzoilecgonina, il metabolita principale della cocaina, indicando che gli squali non solo hanno ingerito la droga, ma l’hanno anche assimilata.

Il Brasile, noto per la produzione e il consumo di cocaina, affronta anche gravi problemi di gestione delle fognature. Questi fattori, combinati con il rilascio di droga in mare attraverso vari canali, inclusi pacchi che cadono dagli aerei, hanno portato alla contaminazione degli ambienti acquatici. Gli squali, essendo specie costiere, sono particolarmente vulnerabili a queste sostanze chimiche che entrano nei loro habitat.

Questa scoperta rappresenta la prima conferma della presenza di cocaina in squali selvatici e solleva preoccupazioni riguardo agli effetti della droga sugli organismi marini. Studi precedenti su altri pesci hanno indicato che la cocaina può provocare problemi ormonali e alterazioni fisiologiche. La presenza di cocaina negli squali potrebbe avere implicazioni non solo per gli animali stessi, ma anche per le catene alimentari e, potenzialmente, per la salute umana, dato che gli squali sono consumati come alimento in diverse regioni del Brasile, inclusa Rio de Janeiro.