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Cronaca

Trapani | Truffa ai danni di un medico in pensione: 3 arresti per circonvenzione d’incapace e auto riciclaggio.

adn24 trapani | truffa ai danni di un medico in pensione 3 arresti per circonvenzione dincapace e auto riciclaggio

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Trapani, al termine di un’articolata indagine condotta sotto la guida della Procura della Repubblica di Marsala, hanno eseguito tre provvedimenti cautelari emessi dal G.I.P. Il giudice ha disposto il divieto di avvicinamento e il sequestro preventivo di beni per un totale di 174.350 euro nei confronti di tre individui accusati di circonvenzione di persone incapaci e autoriciclaggio.

L’operazione investigativa, realizzata dai finanzieri della Compagnia di Castelvetrano, ha portato alla luce uno schema criminale che ha visto coinvolti tre soggetti che avrebbero approfittato della vulnerabilità psichica di un facoltoso medico in pensione. Il medico, senza coniugi né figli, è stato manipolato e privato di ingenti somme di denaro.

La badante a vita

La prima indagata si è fatta cointestare un conto corrente del medico, promettendo assistenza per tutta la vita. Da questo conto, ha effettuato bonifici a proprio favore per un totale di 55.000 euro. Inoltre, ha utilizzato indebitamente le carte di credito del medico per acquistare beni di lusso e sostenere spese voluttuarie. Infine, ha convinto il medico a sottoscrivere un atto che le attribuiva una somma di 464.513,91 euro a titolo di vitalizio.

Il cugino del medico

Un secondo indagato, cugino del medico, ha sfruttato la fragilità del congiunto ottenendo una procura speciale per operare su un conto corrente. Ha poi disposto bonifici a suo favore per un totale di 146.807,25 euro, successivamente reinvestiti in fondi e in parte utilizzati per spese personali, incluso l’acquisto di un autoveicolo.

L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Marsala, sottolinea l’impegno della Guardia di Finanza nel contrastare la criminalità economico-finanziaria, in particolare a difesa dei soggetti più vulnerabili. Questo caso evidenzia come le forze dell’ordine siano attivamente impegnate nella protezione delle persone fragili e nella prevenzione di truffe e abusi.

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