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Cronaca

Roma | Caccia ai Tre Giovani Evasi dal Carcere Minorile

adn24 roma | caccia ai tre giovani evasi dal carcere minorile

Tre giovani detenuti, di origine tunisina, sono evasi dal carcere minorile di Casal del Marmo a Roma. L’episodio è avvenuto domenica 21 luglio 2024, intorno alle 17:30. I fuggitivi sono un 15enne e due 17enni. La loro evasione ha destato preoccupazione e avviato una vasta operazione di ricerca.

Secondo le prime ricostruzioni, i ragazzi stavano giocando a calcio nel cortile del penitenziario quando è scoppiata una rissa, che potrebbe essere stata pianificata per creare confusione. Approfittando del caos, i tre sono riusciti a scavalcare il muro di cinta utilizzando degli appoggi improvvisati e a fuggire.

Gli agenti della polizia penitenziaria hanno immediatamente lanciato l’allerta. La polizia, insieme ai carabinieri e alla polizia di Stato, è al lavoro per rintracciare i fuggitivi. Le indagini includono il controllo delle telecamere di sorveglianza e la verifica dei mezzi pubblici, come autobus e stazioni, che potrebbero essere stati usati dai ragazzi per allontanarsi. Non si esclude che i fuggitivi si siano separati per confondere le ricerche.

Uno dei 17enni era in attesa di giudizio, mentre l’altro era entrato in carcere a febbraio. Il 15enne, il più giovane, era stato incarcerato a giugno. Le indagini sul caso sono condotte dalla Digos e dal commissariato di Primavalle, con il supporto della polizia penitenziaria.

Le indagini indicano che la sorveglianza presso il carcere minorile di Casal del Marmo è meno rigorosa rispetto ad altri istituti. Gli investigatori riconoscono che ci potrebbero essere state delle lacune nella sicurezza, sebbene ciò non giustifichi l’accaduto. I sindacati sottolineano che la struttura è sovraffollata, con circa 55 detenuti a fronte di una capienza di 45 posti. Questa situazione di tensione è aggravata dai recenti eventi di violenza e disordini all’interno del penitenziario, tra cui risse e incendi.

Maurizio Somma, segretario per il Lazio del sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe, ha dichiarato: “È essenziale riacciuffare i tre detenuti, ma questo episodio evidenzia le gravi carenze nella sicurezza che devono essere affrontate”. Anche il sindacato Fns Cisl del Lazio ha criticato la gestione dell’istituto, sottolineando l’inefficienza nella gestione dei detenuti e le condizioni di sovraffollamento.

La ricerca dei fuggitivi continua, con un focus particolare sulla sicurezza e la prevenzione di ulteriori evasioni e disordini.

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