Pizzo (VV) | Mare verde, la rabbia di turisti e residenti

Proliferazione di alghe o qualcos’altro che merita una riflessione più profonda? Negli ultimi giorni, il problema del mare sporco, in particolare tra Pizzo e Lamezia, è tornato sotto i riflettori. Abbiamo visitato la località Colamaio 2, situata al confine tra le province di Vibo Valentia e Catanzaro, e il malcontento tra residenti, imprenditori e turisti è evidente.

Molti calabresi emigrati da Pizzo, Acconia di Curinga e Filadelfia scelgono la spiaggia di Napitina per trascorrere ore di relax, ma le condizioni attuali rendono difficile fare il bagno. Una patina verde caratterizza il mare tra Pizzo e Lamezia, e si sospetta che questo fenomeno sia legato alla proliferazione di alghe e a una gestione inadeguata dei rifiuti vegetali. Alcuni attribuiscono il problema a un ciclo di depurazione inefficiente e alla situazione dell’ex area Sir.

Numerose associazioni hanno recentemente chiesto un intervento urgente da parte della politica e delle istituzioni. Siamo appena al 20 di luglio e il malcontento è palpabile. Residenti e turisti esprimono la loro frustrazione: «Non è possibile fare il bagno», «I genitori evitano di mandare i bambini al mare. Quando il mare è calmo, l’acqua è verde, e l’anno scorso ci dicevano di non fare il bagno perché inquinato. Alghe? Non ci prendiamo in giro».

Una frequentatrice abituale della spiaggia commenta: «Col passare degli anni, il mare non è stato mantenuto pulito. Non ci facciano credere che sono solo alghe; è una presa in giro. Recentemente, era completamente verde per oltre 50 metri; non ci andiamo a bagnare in quella sostanza». Un’altra persona aggiunge: «Siamo qui da 15 giorni e non siamo in condizioni di fare un bagno. È terribile, non ce la facciamo più. L’acqua è verde con delle bolle; non accettiamo più questa situazione».

Un calabrese emigrato in Germania conclude: «Se non risolvono il problema, non tornerò più in vacanza qui. Vogliamo il mare pulito».