Taormina | Sharon Stone alla 70º edizione del Taormina Film Festival parla delle elezioni Usa

«Sono felice di non essere un politico. Ogni nazione attraversa fasi in cui alcuni cercano di conquistare il potere e altri si oppongono. Sono un’americana orgogliosa, amo il mio paese e, naturalmente, sono profondamente preoccupata. Non abbiamo mai visto prima qualcuno che fonda la propria campagna elettorale su una piattaforma di odio e oppressione». Così Sharon Stone ha risposto oggi al Festival di Taormina a una domanda riguardante la situazione politica negli Stati Uniti, evitando di nominare Donald Trump.

A sessantasei anni e con una carriera che conta sessanta film, Stone è diventata un’icona mondiale, in parte grazie alla celebre scena di Basic Instinct (1992), il thriller erotico-neo-noir di Paul Verhoeven, in cui esegue un pericoloso incrocio di gambe durante un interrogatorio. Attualmente, l’attrice è in Italia per la 70ª edizione del Taormina Film Festival, diretto da Marco Müller, dove riceverà stasera il Cariddi d’Oro sul palco del Teatro Antico. Elegante in un abito lungo con fascia intrecciata e cappuccio che le copriva dolcemente anche la testa, l’attrice ha incontrato la stampa e il pubblico in un hotel di Taormina. «Sì, è vero, quella scena fece scalpore, ma oggi sarebbe considerata del tutto ordinaria. E non è cambiato solo quello a Hollywood: quando giravo io, si facevano film con budget di cinquanta-sessanta milioni di dollari; oggi sono solo blockbuster da centinaia di milioni. L’avvento dello streaming ha portato cambiamenti positivi, permettendo la realizzazione di film più piccoli».