Merano (BZ) | Picchia la Moglie e la Caccia di Casa a Dicembre: arrestato

Un uomo di 40 anni di Merano, condannato a due anni e quattro mesi di carcere per resistenza a pubblico ufficiale, maltrattamenti in famiglia e abuso dei mezzi di correzione nei confronti dei figli, è stato arrestato ieri. La condanna arriva a seguito di una serie di denunce da parte dei suoi familiari, tra cui la moglie e il figlio maggiorenne.

Le accuse a carico dell’uomo, che si estendono dal 2007 fino a pochi giorni fa, riguardano anni di violenze e maltrattamenti inflitti alla moglie e ai figli. Tra gli episodi più gravi spicca quello dello scorso dicembre, quando, dopo aver picchiato la moglie, l’aveva cacciata di casa, lasciandole solo due coperte per coprirsi e facendole passare la notte all’aperto nelle fredde temperature altoatesine. In quell’occasione, era stato proprio il figlio maggiorenne a chiamare il 113 e a dare l’allerta. La polizia aveva ritrovato la donna solo giorni dopo.

L’indagine successiva della magistratura ha rivelato che, in passato, ci sono stati numerosi interventi delle forze dell’ordine presso l’abitazione dell’uomo, dove viveva con la moglie e altri tre figli. Inoltre, l’uomo aveva interrotto da tempo il percorso di consulenza per “Uomini maltrattanti” presso la Caritas locale, dove aveva avviato un programma anti-violenza.

Per il tribunale, quanto accaduto dimostra chiaramente l’incompatibilità con misure alternative al carcere, evidenziando una persistente incapacità di gestire la propria esistenza nel rispetto delle prescrizioni imposte. Con queste motivazioni, l’autorità giudiziaria ha deciso di disporre il provvedimento di arresto, e l’uomo si trova ora in carcere.