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Cosenza | Esposti su corso Mazzini i resti dell’auto su cui viaggiavano Falcone e Francesca Morvillo 

adn24 cosenza | esposti su corso mazzini i resti dellauto su cui viaggiavano falcone e francesca morvillo

Da stamane, i resti dell’auto su cui viaggiavano Giovanni Falcone e Francesca Morvillo sono esposti lungo il percorso del Museo all’aperto su corso Mazzini, nel cuore di Cosenza.

Il questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, ha organizzato una giornata di commemorazioni in onore di Paolo Borsellino, collega e amico di Falcone, assassinato insieme a cinque agenti di scorta il 19 luglio di 32 anni fa a Palermo. Gli uomini e le donne della Polizia di Stato hanno allestito degli stand accanto alla teca con i resti della vettura del giudice ucciso, per incontrare il pubblico e spiegare gli eventi del 1992 in Italia. Poliziotti della Scientifica e della Stradale stanno illustrando le attività investigative e di controllo che le forze dell’ordine svolgono quotidianamente in Calabria e nel resto del Paese.

Questa sera, in collaborazione con l’associazione Libera, l’associazione antiracket “Mani libere” e il Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa”, si terrà un’importante discussione pubblica in piazza principale a San Fili, sul tema: “Paolo Borsellino, un uomo lasciato solo”. Interverranno, oltre al questore Cannizzaro, il vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, monsignor Francesco Savino; il procuratore distrettuale di Catanzaro, Vincenzo Capomolla; Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, caposcorta di Giovanni Falcone, morto con lui a Capaci; Alfredo Lio, figlio dell’appuntato dei carabinieri Renato Lio, medaglia d’oro al valore civile, assassinato a Soverato da un ‘ndranghetista nell’agosto del 1991; e infine, Emanuela Loi, nipote della poliziotta uccisa con Borsellino in via D’Amelio a Palermo, che oggi presta servizio in Polizia.

Il giornalista e scrittore Arcangelo Badolati, caposervizio di Gazzetta del Sud, offrirà un’introduzione storica sui fatti. Il sindaco di San Fili, l’avvocato Linda Cribari, accoglierà gli ospiti. I saluti dell’associazione Libera saranno portati da Franca Ferrami, coordinatrice del presidio di Cosenza; quelli del Circolo della Stampa da Franco Lorenzo; e per l’associazione antiracket interverrà Pierluigi Ferrami, figlio di Lucio Ferrami, vittima della ‘ndrangheta assassinato a Guardia Piemontese nel 1981 per aver denunciato gli estorsori.

La manifestazione si svolgerà in piazza “Adolfo Mauro” con inizio alle 21 e vedrà la partecipazione di amministratori di molti comuni del Cosentino, magistrati e alti esponenti delle forze dell’ordine. Questa è la manifestazione più significativa in Calabria per ricordare Paolo Borsellino, e si tiene in un territorio recentemente colpito dallo scioglimento per mafia del comune di Rende e da importanti operazioni antimafia negli ultimi quattro anni, sia nell’area del capoluogo che lungo le fasce ioniche e tirreniche, oltre che nella Valle dell’Esaro.

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