Dopo l’attacco di un orso a un turista francese di 43 anni a Dro, cresce la tensione. L’incontro ravvicinato del 15 luglio è stato molto più grave rispetto a un precedente faccia a faccia tra un’orsa con i cuccioli e una mamma con i figli a Molveno: questa volta, una persona è finita in ospedale e c’è chi chiede già l’abbattimento dell’animale.
Il Partito Autonomista Trentino Tirolese (Patt) ha rilasciato un duro comunicato in cui esorta all’uccisione immediata dell’orso responsabile, in conformità con la normativa provinciale. Il Patt afferma che gli orsi sono ormai troppi per garantire una convivenza sicura con la popolazione. “L’esasperazione e lo smarrimento dei cittadini trentini, già presenti da tempo, e ora l’aggressione a un turista, rischiano di creare allarme e paura anche tra i visitatori, mettendo in crisi questo comparto fondamentale per la nostra economia. È necessario agire con prontezza e immediatezza,” commenta il partito.
Intanto, gli animalisti sono già pronti a opporsi a questa proposta. Il Patt sostiene che “gli orsi sono ormai troppi per garantire la convivenza con la popolazione. Le comunità trentine non possono essere lasciate sole; corriamo il rischio della desertificazione della montagna.”