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Thomas Matthew Brooks: ecco chi era L’attentatore di Donald Trump: In auto anche un ordigno esplosivo

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L’attentato all’ex presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano Donald Trump ha scosso profondamente il paese e la scena politica globale. L’episodio è avvenuto durante un comizio a Butler, Pennsylvania, dove Thomas Matthew Crooks, un ventenne di Bethel Park, ha aperto il fuoco con un fucile AR-15. Crooks è stato poi abbattuto dai cecchini del Secret Service.

Profilo dell’Attentatore

Thomas Matthew Crooks, classe 2001, è stato identificato come l’attentatore. Il giovane non aveva precedenti penali in Pennsylvania, ma aveva espresso sentimenti di odio verso Trump e il partito repubblicano. Nonostante fosse registrato come elettore repubblicano, aveva donato al Progressive Turnout Project, un gruppo liberale. Crooks era un diplomato della Bethel Park High School e aveva lavorato brevemente in una casa di cura locale.

Crooks ha utilizzato un fucile AR-15, di proprietà del padre, che lo aveva acquistato legalmente. Dopo aver sparato diversi colpi verso Trump, è stato abbattuto dagli agenti del Secret Service. La polizia ha trovato materiale esplosivo sia nella sua auto che nella sua abitazione, suggerendo un piano premeditato.

Il padre di Crooks ha dichiarato alla CNN di essere scioccato e di voler attendere di parlare con le forze dell’ordine prima di commentare ulteriormente. Entrambi i genitori dell’attentatore sono consulenti comportamentali autorizzati dallo Stato della Pennsylvania.

Le autorità stanno indagando su come Crooks sia riuscito ad avvicinarsi così tanto al palco del comizio. Il procuratore della contea di Butler, Richard Goldinger, ha espresso sorpresa per la facilità con cui il tiratore è riuscito a posizionarsi sul tetto da cui ha sparato. Anche i sostenitori di Trump presenti all’evento hanno criticato la risposta iniziale del Secret Service.

L’attentato avrà ripercussioni significative sulla campagna presidenziale in corso. L’ex presidente Trump, nonostante l’attacco, è rimasto illeso grazie all’intervento tempestivo delle forze di sicurezza. Tuttavia, l’evento solleva seri interrogativi sulla sicurezza durante i comizi elettorali e potrebbe influenzare le misure di sicurezza per i candidati presidenziali in futuro.

Molti esperti e testimoni hanno criticato la gestione della sicurezza durante il comizio. Un sostenitore di Trump ha dichiarato alla BBC di aver notato Crooks armato sul tetto e di aver avvertito il Secret Service, che però non ha reagito immediatamente. L’analisi dell’Associated Press ha evidenziato che il tetto su cui si trovava l’attentatore era a meno di 150 metri dal palco, una distanza pericolosamente vicina per un tiratore esperto.

L’attentato a Donald Trump rappresenta un grave episodio di violenza politica negli Stati Uniti, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza dei candidati e la protezione degli eventi pubblici. Le indagini in corso cercheranno di chiarire le falle di sicurezza e prevenire futuri incidenti simili.

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